È stato definito “avvincente come Erin Brokovich”, il film di Emmanuelle Bercot che uscirà nelle sale italiane l’8 febbraio intitolato “150 milligrammi“.
Racconta la vera storia di Iréne Frachon, una pneumologa che ha scoperto il legame tra una serie di morti sospetti e l’assunzione di un farmaco. La protagonista è impersonata da Sidse Babett Knudsen, la regista Emmanuelle Bercot parlando della storia ha dichiarato:
Mi sono subito resa conto che questa donna variopinta sarebbe potuta essere uno straordinario personaggio. Raccontato da lei, con tutta la sua passione e tutta la sua emotività, il caso assumeva una dimensione completamente nuova. Non era più la storia del Mediator, ma la storia della lotta di questa donna straordinaria… se è riuscita a portare sino in fondo la sua battaglia, il merito sta nella sua immensa empatia nei confronti delle vittime e anche nella sua deontologia. Irène fa il medico unicamente per assistere e curare le persone, non è alla ricerca di potere e dunque non ha mai avuto paura di compromettersi.”
150 milligrammi, la sinossi
Nell’ospedale di Brest dove lavora, la pneumologa Irène Frachon scopre un legame diretto tra una serie di morti sospette e l’assunzione del Mediator, un farmaco in commercio da oltre trent’anni. Dall’inizio in sordina fino all’esplosione mediatica del caso, la storia è una lotta di ‘Davide contro Golia’ per arrivare al trionfo della verità. Un film di denuncia, di impegno sociale e professionale: una pagina di attualità, ma soprattutto il coraggio e la determinazione di una donna che, in nome dei suoi ideali, dell’etica professionale, sceglie di lottare contro i poteri forti, nonostante le numerose difficoltà, a tutela della giustizia e della salute delle persone. Un’eroina, una “nuova Erin Brockovich” – come alcuni l’hanno definita – interpretata dalla brillante Sidse Babett Knudsen (attrice protagonista del film La Corte e della serie Westworld) affiancata da Benoît Magimel nel ruolo di un ricercatore dell’ospedale che decide di aiutarla in questa difficile battaglia.
La regista parigina Emmanuelle Bercot, classe 1967, ha vinto il Prix d’interprétation féminine al 68° Festival di Cannes con il film “Mon roi – Il mio re”, diretto da Maïwenn nel 2015. Ha debuttato come attrice in “Ragazzi” nel 1991, dietro la macchina da presa ha iniziato a lavorare sulla fine degli anni Novanta: nel 2015 è uscito “A testa alta“, doppiamente premiato ai César, miglior promessa maschile a Rod Paradot e miglior attore non protagonista a Benoît Magimel, che troviamo anche in “150 milligrammi”.
150 milligrammi, i video
Avvincente come Erin Brokovich
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Trailer italiano
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