Contenuti Esclusivi:

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

La ComiCronaca del concerto dei Muse a San Siro

Innanzitutto chiedo scusa ai Calibro 35 e ai Friendly Fires che si sono esibiti prima. Sono arrivato in tempo per i Kasabian, dei quali conoscevo solo una canzone che però non hanno fatto e ancora mi chiedo il perché. Forse era una rappresaglia nei miei confronti, che avrei dovuto studiare meglio.

San Siro mostruosamente pieno fino al Terzo anello, e c’è da chiedersi che cosa vedessero gli spettatori là sopra. Ragazzi, anche se avete visto praticamente un video di YouTube, dato che eravate a 2.000 metri di altezza, sappiate che il concerto è stato meraviglioso. Alla fine là dentro c’erano quasi 62.000 persone, sufficienti per definire questo concerto come uno dei massimi eventi musicali italiani di quest’anno.

Alle 21 comincia a montare l’attesa. Si serrano le fila, si scalda la voce, qualche cretino urla “Vasco, Vasco“.
Puntuali per non sforare e andando incontro alle esigenze dei simpaticissimi vicini di casa di San Siro che se superi di un decibel ti bussano come neanche i vecchietti che abitano sotto casa e picchiano sul soffitto con il manico della scopa, alle 21:15 entrano dei ragazzi con le bandiere. Panico tra il pubblico: vista l’ambientazione, la vicinanza dei Mondiali di calcio e il tripudio di vessilli, avevamo paura attaccassero con Notti magiche dei mai dimenticati Edoardo Bennato e Gianna Nannini. Invece, sotto il cielo di un’estate italiana parte “Uprising” e si capisce subito che stasera ci sarà poco da scherzare. Da un palco gigantesco e sovrastato da maxischermi i tre della band più l’invisibile tastierista attaccano a martellare come dei fabbri facendo saltare tutti, o almeno quelli che erano sul prato. Uno dopo l’altro vanno via i successi, senza fronzoli, senza intermezzi parlati per almeno un’ora. I Muse dimostrano una grande presenza scenica e una capacità incredibile di tenere il palco concedendosi senza sosta, esibendosi senza risparmiarsi per oltre due ore fino alla conclusiva e morriconiana “Knights of Cydonia“.

A metà concerto partono anche gli effetti speciali. Un palchetto esagonale si stacca dal palco maggiore e parte verso il cielo come fosse una giostra del luna park, portando i musicisti verso l’alto e tenendo tutti con gli occhi in su. Se posso permettermi un commento, sembrava che stessero suonando sul Tagadà, per chi se lo ricorda. Verso la fine appariranno anche una navicella spaziale sulla quale volerà un acrobata e dei palloni giganti che si staccheranno dagli spalti e volteggeranno sul pubblico. C’è spazio per un ospite, ovvero Nic Cester dei Jet che dà il meglio di sè con una cover di “Back in black” degli AC/DC davvero fenomenale. A onor del vero ho saputo solo oggi che quello era il cantante dei Jet, per un attimo ho pensato addirittura che fosse Marco Mengoni. Ne converrete, sarebbe stato un duetto alquanto improbabile.
Un concerto da ricordare che proietta Bellamy e soci tra le grandi star contemporanee, capaci di sostenere senza paura un palco come quello di San Siro. Se non c’eravate, peccato, vi siete persi una bella occasione.

PS: lo confesso. Il cretino che urlava “Vasco, Vasco” ero io. Ho apprezzato però molto l’ironia del resto del pubblico, che si è unito al coro fuori luogo.

Latest

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

Casablanca e Giusy Ferreri insieme per “Siamo in America”

I Casablanca lanciano il loro quarto singolo, presente nell’album...

Newsletter

spot_img

Don't miss

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

Casablanca e Giusy Ferreri insieme per “Siamo in America”

I Casablanca lanciano il loro quarto singolo, presente nell’album...

Justin Bieber, tour sospeso a causa dei problemi di salute

Justin Bieber ha parlato apertamente ai suoi fan, raccontando...
spot_imgspot_img

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la notizia più "ghiotta" dell'estate, ossia il divorzio di Ilary Blasi e Francesco Totti. Le voci...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi della quarta stagione di “Stranger Things” (qui trovi la recensione dei primi otto). È già...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la Juve, si accostano tanti nomi ma manca quello del suo 12mo uomo in campo. E' ormai...