Dopo polemiche, indiscrezioni e tante attese, esce oggi (con quattro giorni di anticipo rispetto agli Stati Uniti) “Michael”, l’album postumo di Michael Jackson per cui l’artista Kadir Nelson ha curato una splendida copertina, un murale che sintetizza in immagine tutta la vita di Michael Jackson, con le persone e gli avvenimenti che hanno più influito sulla sua carriera.
“Hold My And” in duetto con Akon è stato il primo singolo ad uscire, come era, si dice, volontà dello stesso Re del Pop, ma molte altre attesissime collaborazioni saranno da oggi definitivamente svelate: “Monster”, registrata nel 2007 nel New Jersey con il rapper 50 Cent che Jackson aveva personalmente contattato per proporgli la collaborazione; “Behind the mask” per cui Michael aveva contattato Ryiuchi Sakamoto dei Yellow Magic Orchestra, per chiedergli l’autorizzazione ad aggiungerci un suo testo e (I Can’t Make It) Another Day featuring Lenny Kravitz.
Pare inoltre che sarà presto rilasciato altro materiale inedito: Teddy Riley che ha supervisionato tre brani dell’album “Michael”, ha dichiarato in un’intervista alla a BBC Newsbeat di avere già firmato per lavorare su nuovo materiale: “Non vedo l’ora di fare la prossima e sono felice di essere a bordo” – ha detto, e sull’album conferma che avrebbe avuto la benedizione di Jackson: “E ‘quello che aspettava di fare. Se fosse qui ci avrebbe spinto ancora di più. E ‘un disco incredibile”.
Il rilascio dell’album “Michael” è stato accompagnato da molte polemiche: quella dei familiari che hanno avanzato addirittura l’ipotesi che la voce in alcuni brani non fosse quella di Jackson, quella del rapper Will.I.Am , uno degli ex collaboratori di Jackson, che ha definito “irrispettoso” il rilascio dell’album da parte della Sony Records: “Comunque sia pubblicare significa lucrare su questo materiale. Come possono farlo? Per me è tutto meno che onorevole. Anzi, è deprecabile.”
Sul commento del fondatore dei Black Eyed Peas, era poi intervenuto il rapper e produttore Akon che aveva detto: “credo che quella sia l’opinione di Will. Io, personalmente, non ci trovo nulla di poco rispettoso, in “Michael”: credo che un’operazione del genere serva a tenere viva la leggenda, e trovo bello che diversi artisti, dopo la sua morte, si preoccupino ancora dei suoi lavori. Io a Michael abbiamo lavorato insieme a tutti i brani presenti sul disco, e posso dire con certezza che comunque le canzoni sarebbero state pubblicate così come sono, a prescindere dal fatto che lui rimanesse in vita o meno. Non sono d’accordo con Will: dal mio punto di vista, operazioni come queste servono solo a perpetuare la sua grandezza.”
Vi lasciamo alla visione del video ufficiale di “Hold My And”:
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