Oggi, 25 Giugno 2011, ricorre una data importe e triste allo stesso tempo, per tutti gli amanti della musica e non solo. Esattamente due anni fa veniva a mancare uno tra i talenti musicali più amati e discussi: Michael Jackson, un artista completo. Cantante , ballerino, attore, coreografo, produttore discografico, un’ icona di stile e una leggenda per i fan. Cresciuto nella formazione musicale di famiglia, i Jackson Five, Michael ha iniziato a cantare alla tenera età di 5 anni per poi affermarsi come solista già con la pubblicazione del primo album nel 1979, ovvero “Off the wall”, anche se è stato nel 1982, grazie all’album “Thriller “, che Michael ha conquistato la fama. Negli anni, il Re del Pop, ha venduto più di un miliardo di dischi e “Thriller“, a tutt’oggi è l’album più venduto della storia della musica. Un album capace di resistere 80 settimane , di cui 37 al primo posto, nella classifica Billboard 200 e che ci ha regalato successi planetari quali la title track, “Thriller”, ma anche “Billie Jean” e “Beat it”. Michael, che grazie al famoso passo sulla luna “Moonwalk”, che associamo e assoceremo sempre alla canzone “Billie Jean“, è stato consacrato anche come grandissimo ballerino. Michael, l’uomo che si è sempre prodigato per i bambini: ricordiamo tutti il progetto “USA for AFRICA”, con il lancio del singolo “We are the world“, realizzato con Lionel Richie e con il coinvolgimento dei più grandi artisti statunitensi, i cui proventi furono destinati ai bambini poveri dell’Africa. Luci ed ombre nella vita di un uomo idolatrato da milioni di persone che ne hanno fatto un’icona di talento e di stile, ma anche un uomo fragile e dalla personalità complessa. Non si possono non ricordare le sue innumerevoli operazioni di chirurgia estetica che lo hanno portato a “sbiancarsi ” (non si sa ancora se per la vitiligine, oppure per la sua ansia di diventare bianco a tutti i costi), la sua presunta omosessualità (nonostante si sia sposato e abbia avuto dei figli), le sue ossessioni, che spesso lo portavano a camminare indossando delle mascherine mediche, il suo amore estremo per i bambini che è stato oggetto dell’attenzione dei media di tutto il mondo a causa di alcune denuce per molestie sessuali. Un’attenzione particolare per il mondo dei piccolo che l’aveva portato a costruire la sua Neverland, un ranch con tanto di parco divertimenti per poter ospitare i ragazzini più poveri e i bambini malati. Michael Jackson è morto nel 2009, ufficialmente per arresto cardiaco, all’età di 51 anni ancora non compiuti.Una morte la sua, ancora oggi avvolta dal mistero. A due anni da quel giorno, siamo ancora in attesa della conclusione del processo a carico del suo medico di fiducia Conrad Murray, accusato di omicidio colposo per aver somministrato al cantante una dose eccessiva del farmaco anestetico Propofol e di aver tardato a chiamare i soccorsi, per poter mascherare la sua scorretta azione. Ancora un mistero dunque, anche se trapelano voci di un importante novità nell’ambito del processo, dato che pare siano state rinvenute le impronte di un’altra persona, oltre a quelle del medico, sulla siringa che avrebbe causato l’iniezione letale. Manifestazioni ed eventi per celebrare il grandissimo cantante sono previste oggi in molte località: concerti, commemorazioni, spettacoli, renderanno omaggio al Re del Pop, una leggenda, uomo misterioso e carismatico anche nelle sue stranezze. Napoli ospiterà l’International Tribute 2011 a Michael Jackson al Teatro Palapartenope , un evento organizzato da “HEAL THE WORLD WE LIVE”: il ricavato dello spettacolo andrà in beneficenza. Tra i protagonisti del Tribute Michael Jackson ci sarà anche Casanova, sosia del cantante, che ha vinto tanti premi Awards come migliore artista “tribute”.