La notizia della reunion della band aveva mandato al settimo cielo le fan, vecchie e nuove, ma a quanto sembra, l’avventura a cinque dei Thake That sarebbe giunta al capolinea ancora una volta. E di nuovo a lasciare il gruppo sarebbe il bel Robbie Williams. Ad annunciare che i Take That proseguiranno senza Williams è stato Gary Barlow, attualmente impegnato nel ruolo di giudice all’interno dell’edizione inglese del talent X Factor: e stamattina la notizia ha fatto il giro dei tabloid britannici che ne riportano le dichiarazioni. “E’ stato bello. Abbiamo finito il tour. Siamo tutti felici. I fan ci hanno sostenuti e sono stati felici. Ma ora Robbie ha deciso di lavorare ad un disco solista: un punto dal quale non si può più tornare indietro”– ha detto il 40enne cantante dei Take That parlando di una “fine perfetta” e promettendo che la band continuerà a suonare insieme nella formazione a 4 senza Robbie, al quale lascia aperte le porte del gruppo, “Lui è nostro fratello, è Rob… qualora fosse in difficoltà o volesse prendersi una pausa è Robbie Williams, è il benvenuto ogni volta che vuole”. In questo caso l’annuncio è avvenuto senza il clamore suscitato dalla rottura improvvisa e burrascosa del 1995, quando Williams lasciò i Take That che non furono in grado di proseguire senza di lui. Una situazione quella di oggi, molto diversa da allora, come sostiene lo stesso Gary Barlow: una divisione senza strappi. E intanto un portavoce dei Take That rassicura: “Posso confermare che la band non si sta sciogliendo, semplicemente il gruppo è in pausa, Gary sta facendo X Factor e Robbie sta lavorando al suo nuovo album solista”. Insomma che si parli di scioglimento o di pausa, la sostanza è che i Take That come band a cinque sembrerebbero non esistere più, almeno fino a nuove rivelazioni. Dopo essere spariti dalle scene come gruppo, i Take That erano tornati nel 2010 ad esibirsi come quintetto sfornando un album e un tour da record: “Progress”, pubblicato nel 2010 riuscì a vendere nel primo giorno 235mila copie e sei mesi dopo raggiunse il traguardo dei 2 milioni di copie, ottenendo il primo posto in svariate classifiche europee.