Appena poche ore fa vi avevamo comunicato la notizia che Avril Lavigne ed il compagno Brody Jenner sono stati coinvolti in una rissa lo scorso sabato. Come nella più classica delle situazioni, tutto è partito da un motivo futile, una discussione tra la cantante canadese ed un’altra all’interno del Roosevelt Hotel di Hollywood. Il litigio ha assunto toni sempre più forti, fino a venire alle mani. A questo punto sono intervenuti il fidanzato della Lavigne ed altre 3 persone, non solo scontro fisico a mani nude, ma anche l’uso di “armi improvvisate”: Jenner si è visto assalire e colpire in faccia con una bottiglia. E’ subito accorsa la polizia, che ha sedato la rissa e cercato di chiarire le circostanze che avevano portato a questa situazione completamente degenerata. Avril Lavigne ed il ragazzo sono stati portati in ospedale con ferite sanguinanti in volto e sul corpo. In serata il sito di gossip perezhilton.com ha pubblicato una foto che riporta e documenta i danni fisici che sono stati riportati dalla cantante nell’occasione. Graffi sulla guancia, lievi escoriazioni alle labbra, un taglio sulla fronte. Una ferita piuttosto profonda all’occhio sinistro, che le corre lungo tutta l’arcata sopraccigliare fino alla tempia, taglio abbastanza profondo e lividi tutt’attorno. Per come era partita, per la violenza eccessiva che sembra abbia caratterizzato questa rissa, possiamo dire che Avril Lavigne se l’è cavata benissimo, quasi incolume. Sarebbe potuta andare molto peggio per lei ed il compagno. I fan hanno cercato di manifestare fin da subito in ogni modo il proprio supporto e la propria vicinanza ad Avril e queste manifestazioni di affetto le sono arrivate tutte, le ha apprezzate e le hanno dato la forza per lasciarsi subito questa brutta esperienza alle spalle. Ma a questo punto Avril Lavigne vuole essere di aiuto e d’esempio per tutti i giovani che la seguono: si pone come esempio di vittima della violenza, di un’aggressività inutile e di una mancanza di rispetto per l’altro che porta solo guai. Speriamo che ciò sia davvero di aiuto, per far comprendere che venire alle mani non è mai la soluzione migliore, tutt’altro, è la peggiore possibile.