Marco Carta torna ad “Amici”. Fin qui niente di strano, molti suoi colleghi di talent sono tornati come ospiti, vedi Alessandra Amoroso, piuttosto che Emma Marrone o Valerio Scanu.
La particolarità stavolta sta nel fatto che la sua non sarà una semplice ospitata, ma una presenza fissa. Altra particolarità, Marco Carta non sarà un professore nè un coach nè tanto meno un concorrente, ma tornerà negli studi di Canale 5 per lavorare al suo nuovo album sotto gli occhi delle telecamere.
Molto spesso fan e in generale non addetti ai lavori si domandano come si prepara quel cd che poi mettiamo nei lettori ed ascoltiamo, quale siano i passi da compiere per arrivare a pubblicare un album. A volte servono anni perchè un artista faccia uscire un disco, altre ne viene fatto uscire uno ogni tre mesi.
Ebbena Carta apre una nuova porta su quella parte della musica che non comprende e non coinvolge solitamente il pubblico, rendendo quindi i propri fan partecipi del lavoro duro che sta dietro la preparazione di un album. E lo fa ad “Amici”, il programma che l’ha reso celebre. Spettacolo dentro lo spettacolo, reality dentro al reality.
Non poteva arrivare in momento migliore questo progetto, in un periodo in cui i talent show vedono scendere la loro naturale parabola, registrando ascolti non all’altezza degli anni passati. Ne guadagnano tutti in visibilità: Marco Carta, che da un po’ si fa vedere né sentire e quindi attira di nuovo l’attenzione su di sé, ed il programma, che si assicura un nutrito gruppo di ascoltatori curiosi ad ogni puntata.
In effetti anche io, che da molti anni non guardo più “Amici” come facevo nelle prime edizioni, sono spinta a seguire le prossime puntate proprio da una irresistibile curiosità. Cosa farà Marco Carta? Quale sarà il suo contributo all’album? Scriverà i propri brani? Curerà gli arrangiamenti? Si occuperà di tutti i dettagli che sono propri della sala d’incisione? Dei missaggi? Del suono? Ci farà vedere come nasce e si evolve il suo processo creativo? Ma soprattutto, ci sarà un processo creativo?
Il dubbio che mi viene è che vedremo ogni giorno Marco Carta in sala prove in piedi davanti all’asta del microfono a provare a cantare al meglio una canzone, suonata dal Luca Jurman del momento. Niente di nuovo rispetto a ciò che ci ha fatto vedere tre anni fa, quando era concorrente.
Chissà, forse Marco stupirà anche me, così profondamente scettica, e forse ci darà prova di una attiva partecipazione all’album non solo come mero cantante ed esecutore dei brani che gli vengono proposti dalla casa discografica.
Mai come in questo caso parole più azzeccate: staremo a vedere.