Oggi il mondo della musica ricorda la scomparsa, vent’anni fa, di uno dei personaggi più influenti della scena musicale internazionale, Freddie Mercury. Ma il 24 Novembre 1991 un altro grande musicista ci lasciava: Eric Carr , batterista dei Kiss, per i più appassionati noto come “The Fox“.
Eric Carr, all’anagrafe Paul Charles Caravello, entrò a far parte dei Kiss nel 1980, quando spinto dalla sua fidanzata, partecipò ad un’audizione per trovare un batterista. Scelto il nome The Fox (inizialmente si era scelto The Hawk, Il Falco) per uniformarsi alla band, Eric Carr esordì ufficialmente con i Kiss in “Music From the Elder” (1981), disco che non ebbe un impattto positivo a livello commerciale.
Carr, contribuì a rendere più dura la musica del gruppo, merito anche dell’utilizzo della doppia cassa, strumento, fino a quell’istante, mai comparso nella musica dei Kiss.
Dopo i successi degli anni ’80, con “Lick It Up” (1983), “Animalize” (1984), “Asylum” (1985) e “Crazy Nights” (1987), Carr fu costretto ad abbandonare il gruppo per problemi di salute. Era il 1990 quando gli fu diagnosticato una forma di cancro al cuore. Il 24 Novembre 1991, dopo un breve periodo di apparente guarigione, Carr si spense in seguito ad una emorragia cerebrale.
Per i Kiss, e per i loro fan che faticarono ad accoglierlo positivamente all’inizio, fu un duro colpo. Anni dopo la sua morte, venne dato alle stampe un album a suo nome, Rockology (1999), pubblicato dall’amico e collega nei Kiss Bruce Kulick. Anche oggi Paul Stanley, Gene Simmons, Eric Singer e Tommy Thayer hanno voluto ricordare il compagno scomparso attraverso il loro sito ufficiale sul quale si legge:
“Venti anni fa, il nostro amico Eric Carr è scomparso, dopo aver perso la sua battaglia contro il cancro. Negli undici anni trascorsi nei Kiss, Eric ha suonato oltre 800 concerti davanti a milioni di fan in tutto il mondo, e ha portato gioia nella vita di molte persone”. “
Paul Stanley “In un momento di incertezze per i Kiss, Eric portò calma e ottimismo, aiutandoci a concentrarci sulle nostre priorità, per farci poi progredire. Il suo contributo al nostro rilancio è stato fondamentale, e la sua dedizione alla musica era paragonabile solo alla dedizione verso i fan. Era un animo gentile, incapace di dire una parola cattiva su chiunque. Lo penso spesso.”
Gene Simmons: “Non ho mai conosciuto nessuno più umile di lui. Eric Carr era un animo gentile che non ha mai sparlato di nessuno. Era anche doppiamente dotato: come batterista, e come cantante. Mi Manca”
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