Eccoci a parlare ancora una volta di Malika Ayane che, fresca di matrimonio ufficiale con Federico Brugia, già celebrato nel giugno di quest’anno in gran segreto a Las Vegas, ma ufficializzato solo ad inizio dicembre, è volata alla corte di Fiorello per “Il più grande spettacolo dopo il weekend”. Ecco che ai grandi nomi della serata, uno fra tutti quello di Jovanotti, si è unita proprio la cantante con una prova difficile ma nello stesso tempo audace.
Dopo il ricordo all’indimenticato Mike Bongiorno, proposto proprio dal padrone di casa, Fiorello, Malika Ayane si è cimentata in una canzone scritta proprio da Bongiorno ormai diversi anni fa. “Anche un uomo” fu firmata da Mike Bongiorno e divenne famosa grazie alla stupenda interpretazione di Mina anche se, il brano, originariamente, fu composto e cantato in versione maschile da Anselmo Genovese.
La giovane cantante italiana, con la sua innata classe e una voce limpida e particolare, ha prodotto una ottima esibizione personale di “Anche un uomo” donando ad una canzone così carica di significato un’impronta ben definita e soprattutto costruita attorno a se stessa. Apparsa in scena con un semplice tubino blu scuro, Malika Ayane ha proposto un live sicuramente apprezzabile per i suoi numerosi fan ma anche per il pubblico presente in sala e per i telespettatori: una esibizione che scivola lieve e con gusto, piacevole. Malika è una delle personalità con maggior tenacia e raffinatezza all’interno del nostro panorama musicale e questa esibizione non fa altro che sottolineare la sua capacità musicale. Ecco dunque che l’ultima puntata de “Il più grande spettacolo dopo il weekend” ha potuto godere fra le altre, anche di questo live molto intimo ed elegante.
Una canzone, “Anche un uomo” che vuole essere un vero e proprio omaggio a Mike Bongiorno, scomparso ormai da ben più di due anni. Ricordare il conduttore televisivo fra i più grandi del secolo era di certo doveroso ma, questo omaggio e ricordo iniziato da Fiorello e concluso dalla splendida voce di Malika Ayane, avrebbe davvero reso felice Mike Bongiorno, specialmente quello in veste di firmatario del brano.
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