Siamo tornati con una nuova puntata di “La musica fa 80“, viaggio nella scintillante musica degli Eighties. Stavolta andiamo a fare visita ad un gruppo che ha creato in qualche modo il movimento New Wave e che ha perso entrambi i suoi leaders per carriere soliste. Signore e signori, gli Ultravox.
Gli Ultravox nascono nel 1974 per l’iniziativa del vocalist e compositore Dennis Leigh, uno studente del Royal College of Art, ed il primo loro nome è Tiger Lily. Una prima lineup comprendeva Leigh più Chris Allen al basso e Stevie Shears alla chitarra, a cui si aggiungono Warren Cann alla batteria e Billy Currie al violino. Il primo singolo si chiama “Ain’t misbehavin’” e non ha molto successo.
La band cambia tantissime volte nome (da Fire of London a The Damned) fino a scegliere il nome Ultravox!, firmare un contratto con la Island Records nel 1976 e cambiare il nome del cantante e del bassista (che si chiameranno d’ora in poi John Foxx e Chris Cross). Nel Febbraio del 1977 esce il primo album omonimo, “Ultravox!“. La loro musica trae ispirazione dal glam rock dei Roxy Music, David Bowie e Kraftwerk.
Il loro album di debutto viene prodotto da Steve Lillywhite e Eno ma nè il disco nè il singolo “Dangerous Rhythm” entrano nelle classifiche inglesi.
Gli ultravox ci riprovano alla fine del 1977 con il disco “Ha!-Ha!-Ha!“, più punk rispetto al precedente, ma anche stavolta sia l’album che il singolo scelto per l’esordio, “ROckWrok“, entrano in classifica. Il disco però contiene il pezzo “Hiroshima Mon Amour“, un pezzo synth-pop che dà il sentore della nuova direzione della band.
Nel Marzo del 1978 la band rimpiazza il chitarrista Stevie Shears con Robert Simon perchè considera lo stile di Shears limitante per la carriera del gruppo e perde il punto esclamativo alla fine del nome, diventando solo Ultravox. Nel 1978 pubblica un terzo disco, “Systems of Romance“, con il produttore Conny Plank (già produttore dei Kraftwerk): il disco è molto diverso dai precedenti, con un uso massiccio dei sintetizzatori, e viene accolto bene dalla critica, ma non dal pubblico. La tensione nel gruppo sale (specialmente tra Currie e Foxx) e la Island rescinde il contratto con il gruppo: il gruppo decide di non mollare e si autofinanzia un tour negli Stati Uniti, alla fine del quale Foxx lascia la band preferendo una carriera da solista e Simon rimane in America. Al ritorno in Inghilterra, la Island Records pubblica una antologia degli Ultravox dal titolo “Three into one” e molla il gruppo.
I tre membri rimanenti del gruppo provano qualche esperienza solista fino all’entrata in scena di Midge Ure, geniale vocalist, chitarrista e tastierista, che si prende sulle spalle il gruppo e lo revitalizza. Nel 1980 esce per l’etichetta Chrysalis Records il disco “Vienna“, disco che ha un grandissimo successo e che piazza i primi singoli in classifica per gli Ultravox, “Sleepwalk“, (14esima posizione), “Vienna” (2nda posizione) e “All stood still” (8va posizione), facendo salire il disco fino alla 3rza posizione.
La band pubblica subito un nuovo disco nel 1981, “Rage in Eden“, dopo tre mesi di difficilissima gestazione in fase di registrazione. Il disco, caratterizzato da pezzi molto lunghi, sale fino al 4to posto in Inghilterra ed i due singoli “The Thin Wall” e “The Voice” entrano nella Top 20, facendo parlare degli Ultravox come dei “nuovi Genesis“. Nel 1982 è la volta del disco “Quartet“, che si piazza al sesto posto in Gran Bretagna e piazza ben quattro singoli nella Top 20. il disco arriva anche 61esimo in America, e convince la band a partire per un tour mondiale, il Monument Tour, che diventa un LP live ed un video, anche loro nella Top Ten inglese.
L’attività della band continua senza sosta e nel 1984 viene pubblicato “Lament“, che contiene la hit internazionale “Dancing with Tears in My Eyes” (3za in Inghilterra) ed altri 3 singoli da Top Forty. Questo però è l’ultimo album con la formazione classica della band. A fine 1984 viene pubblicato un “greatest hits” del gruppo chiamato “The Collection” con un singolo inedito, “Love’s Great Adventure“, che arriva 12esimo in classifica ed è seguito da un video stile Indiana Jones. “The Collection” vince 3 dischi di platino e arriva secondo nella Uk Album Chart, la posizione più alta mai raggiunta dal gruppo. Gli Ultravox ormai sono una macchina di successi di musica elettronica, e Ure partecipa alla scrittura del singolo “Do They Know It’s Christmas?” per Band Aid e pubblica un disco solista, “The Gift“, che arriva al secondo posto in classifica.
Gli Ultravox si riuniscono nel 1986 ma Warren Cann viene allontanato dalla band e si ritira in America (dove farà l’attore) e viene sostituito da Mark Brzezicki. Il nuovo disco, “U-Vox“, viene considerato il punto più basso della creatività del gruppo e ciò convince sia Ure che Cross ad abbandonare la band. Gli Ultravox accusano il colpo e si sciolgono ufficialmente nel 1988.
Ure comincia una carriera solista con alti e bassi e Cross torna a fare lo psicoterapista, mentre Currie e Robin Simon rimangono nel mondo della musica e tentano di rifondare gli Ultravox, ma senza successo. La reunion ufficiale avviene invece nel 2009, con Warren Cann, Chris Cross, Billy Currie e Midge Ure che pubblicano un nuovo disco dal titolo “Return to Eden” ed un tour che ha colpito Inghilterra, Germania e Belgio. Dal 2008 vengono ripubblicati in versione rimasterizxzata e digitalizzata tutti i primi dischi, da “Vienna” a “Rage in Eden”.
E’ atteso un nuovo disco degli Ultravox nel 2012.
Curisoità: gli Ultravox dovettero abbandonare il nome The Damned perchè scoprirono che un’altra band lo aveva scelto appena qualche giorno prima di loro.
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