Del resto ce lo aveva anticipato Steve Jobs. Quello che fu il genio commerciale per eccellenza ha fatto si che oramai tutto passi per il web, come il pre-ascolto di un nuovo album. E se ci mettiamo la crisi delle case discografiche – quelle cioè che possiamo considerare le major – allora il quadro è completo. E cominciamo a farci l’abitudine. Da oggi in poi tutto passerà per il web, da iTunes allo streaming, sperando solo che non si inventino qualche legge o regolamento in merito dal momento che il web è l’unica risorsa di contro informazione attualmente in nostro possesso. E così passiamo dall’attesa che accresce il desiderio, al desiderio che possiamo cominciare ad assaporare ascoltando on-line due nuovi estratti dall’ultimo lavoro di Bruce Springsteen con un’unica certezza: da oggi nulla più sarà come prima.
Nel precedente articolo abbiamo riportato la presentazione presidiata dallo stesso Boss al teatro Marigny di Parigi, in cui spiegava minuziosamente l’idea sulla quale aveva sviluppato il nuovo lavoro. Temi sociali ed economici a cui fanno da sfondo il sogno americano ormai distrutto e – quasi! – svanito e i tratti psicologici dell’americano attuale sempre più in balìa di una realtà che cade a pezzi. Ma attenzione a non far confusione: il pezzo che da il nome all’omonimo album, cioè “Wrecking Ball”, è stato scritto prima che si facesse avanti il movimento Occupy Wall Street quindi badassero bene i benpensanti ad arrivare a facili e scontate conclusioni. Del resto la spontaneità e la creatività di un artista si apprezza proprio in questo: l’essere precursore di un movimento e/o cambiamento data la spiccata sensibilità che lo contraddistingue, anche se all’occhio potrebbe sembrare un calcolatore. Ma questa è un’altra questione.
Dicevamo dunque del nuovo disco la cui uscita è attesa il prossimo 6 Marzo con una news per i fan italiani: il 5 Marzo presso la Fnac di Milano e Torino alle 21 e 30 ci saranno alcuni eventi speciali che accompagneranno i presenti fino alla mezzanotte del 6 Marzo quando, cioè, il disco potrà essere acquistato. A Milano saranno presenti Marina Petrillo e Alessandro Portelli, mentre a Torino ci saranno Massimo Cotto e Claudio Trotta della Barley Arts Production, l’agenzia che ha permesso l’esibizione di Springsteen in Italia il prossimo Giugno.
Il disco è rock’n’roll con campionature elettroniche e basi loop con influssi folk ed hip hop, un genere non molto familiare a Bruce. E così il diretto interessato ha permesso la pubblicazione in streaming di due nuovi pezzi dell’album, rispettivamente Easy Money e Shackled and Drawn, promettendo che uno alla volta passeranno tutti per il web. Una sorta di concept album il cui intento è quello di lasciar pensare e porre delle domande alla quali forse, un giorno, si potrà trovare risposta; la voglia e la forza di agire per poter cambiare le cose proprio come l’influsso ricevuto da Springsteen quando da giovane ascoltava le ballate di Bob Dylan. Il problema – continua – è che è stato letteralmente cancellato il concetto di uguaglianza ed avanza sempre più la differenza tra chi è sempre più ricco e chi è sempre più povero bisogna perciò ripristinare quello che era il livello occupazionale di un tempo, in cui la gente lavorava e non aveva l’autostima sotto i piedi. Questo, in sintesi, quanto emerge dal primo ascolto dei due nuovi pezzi.
“Easy Money”: ballata dagli influssi folk&country con una sezione violini che fa sfondo, il tutto incorniciato con la tecnica del Wall of Sound ma che si lascia ascoltare volentieri. Non più personaggi epici ai quali ci aveva abituati ma la chiara sintesi di quelli che sono i personaggi reali che popolano l’America di questi giorni e – con azzardo – anche il resto del mondo. Nella canzone parla di un’avventura in città con la sua ragazza, pronti a far baldorie fino al mattino; ovvero quelle figure “epiche” ma reali contro le quali si scaglia il Boss: quando gente senza scrupoli scavalca e schiaccia persone che cercano una realtà migliore, quasi fossero delle minacce da debellare a discapito invece del puro materialismo e protagonismo che avvolge queste figure.
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“Schackled and Drawn”: letteralmente “Ammanettato e Disegnato”, un’altra metafora che si scaglia su una melodia folk con cori gospel. La metafora racconta di un uomo che se avesse in mano una pistola “sparerebbe a vista questi bastardi” dal momento che “the banker man grows fat and the working man grows thin” ovvero “il grasso uomo banchiere si arricchisce e il povero uomo si redimeper il lavoro”.
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Al primo ascolto ci piace, ma Bruce Springsteen ci ha da sempre abituati a lavori di un certo livello. Vi diamo appuntamento al 6 Marzo per l’ascolto dell’intero lavoro. Stay Tuned.