Si è tenuta ieri sera, domenica 20 Maggio 2012, la finale della Coppa Tim, meglio nota come Coppa Italia, che ha visto la vittoria del Napoli sulla fino ad allora imbattuta Juventus, già Campione d’Italia. Noi di MelodicaMente ci eravamo già interessati alla vicenda, quando la scorsa settimana era stato annunciato che Arisa avrebbe cantato l’Inno di Mameli appena prima dell’inizio della partita. Ebbene, ieri sera alle 21.00 circa le squadre sono scese in campo, la cantante lucana si è avvicinata alla metà campo ed ha intonato a cappella le note del nostro inno. Peccato, però, che una consistente parte dei 75 mila tifosi accorsi allo Stadio Olimpico di Roma lo abbia fischiato.
Un atto oggi definito vergognoso da tutti gli esponenti del calcio, dai politici ed anche dalla gente comune, tutti concordi nel condannare un simile atto. I tifosi, infatti, non hanno fischiato la performance di Arisa, per altro visibilmente emozionata e con la voce un po’ rotta all’attacco, ma si sono rivolti proprio a quell’inno che da 150 anni unisce tutto il popolo italiano. O almeno, così dovrebbe essere.
Al termine dell’articolo vi lasciamo uno dei tanti filmati di questo momento che rimarrà alla storia ma, purtroppo per Arisa coinvolta in prima persona, non per la sua intensità, bensì per quest’atto deprecabile. C’è chi inizialmente ha sostenuto che i fischi fossero rivolti alla stessa cantante lucana, in realtà, come lei stessa ha sottolineato nel corso di alcune dichiarazioni di queste ore, sono partiti ancora prima che lei iniziasse a cantare.
Da parte sua la povera Rosalba Pippa, trovatasi in una situazione più grade di lei in ogni senso possibile ed immaginabile, è soddisfatta della sua performance e non si è dispiaciuta dell’essere stata fischiata, ammettendo candidamente che, anche i fischi fossero stati rivolti a lei, non sarebbe stata la sua prima volta.
Si presenta in vesti molto eleganti, con longuette panna e camicia di seta color cioccolato, si posiziona sulla riga che determina la divisione del campo nelle due metà avversarie e comincia a cantare quel “Fratelli d’Italia” che commuove sempre tutti, tranne coloro che lo hanno fischiato ieri sera. Dapprima emozionata, si scioglie sempre più.
E di certo un inno nazionale come il nostro non si fa abbattere, nemmeno minimamente scalfire da qualche migliaio di unità di idiozia-tipo. Arisa ha fatto un’ottima figura e l’Inno di Mameli è sempre più bello.
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