La rivista musicale NME ha rilasciato la classifica “100 Best Tracks Of The Noughties“, ossia le migliori canzoni degli anni Duemila che hanno caratterizzato quindi l’inizio dell’attuale secolo. Il New Musical Express è solito realizzare classifiche che riguardano il mondo della musica e solo qualche giorno fa abbiamo pubblicato la classifica delle 100 canzoni migliori degli anni Novanta dove sono spiccati alle prime tre posizioni: il trofeo è andato ai Pulp con “Common people” seguiti dai Nirvana con “Smells Like Teen Spirit” ed infine, la medaglia di bronzo è andata ai Suede con “Stay Together”. Prima di passare alle canzoni che hanno caratterizzato gli anni Duemila, facciamo un breve recap per quanto riguarda NME; nata nel 1952, la rivista musicale settimanale britannica dona grande spazio alla musica rock e in particolar modo alla musica indie. Spesso, NME è stata tacciata di dare troppo terreno agli artisti UK ma, ribaltando il lato della medaglia la rivista è ancora, attualmente, colei che sforna continuamente nuovi talenti. Questa classifica, inoltre, dimostra di privilegiare il territorio USA e non quello UK, almeno per quanto riguarda questo caso specifico.
Passiamo, però, a questa classifica che sicuramente si contraddistingue per una diversità di generi ben definiti e, da NME, non ci si aspettava di certo che la prima posizione andasse a lei, Beyoncé. Ebbene sì, la diva americana sembra aver stregato gli anni Duemila con “Crazy in Love”. Il singolo di debutto proprio di Beyoncé assieme al marito Jay-Z in un tripudio di amore originale in una canzone che mantiene questo in evidenza ma, come dice lo stesso titolo, vi è un lato di pazzia, un miscuglio di funk anni ’70 passando per un soul e un dance pop evidente.
Ecco dunque come NME ha spiegato questa scelta: Beyoncé – “Crazy In Love” – Rilasciato nel Maggio del 2003. Il miglior singolo di Beyoncé è stato rilasciato nel 2003 in una acclamazione universale, esso ha raggiunto immediatamente il primo posto delle classifiche d’America e del Regno Unito e ha ricevuto ben due Grammy Awards, per “Best R&B Song” e “Best Rap/Sung Collaboration”.
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Passiamo al secondo brano del podio dove troviamo una band con un singolo tormentone, ecco a voi gli MGMT con “Oracular Spectacular”, l’album del debutto che li consacrò immediatamente come una band in grado di trascinare e convincere le masse. Benjamin Goldwasser (Ben) e Andrew VanWyngarden hanno debuttato nel mondo “discografico che conta” proprio con “Time to Pretend“. Il brano è stato scritto nel 2005 ma è stata rimasterizzata per inserirla proprio in questo disco d’esordio.
NME ha spiegato in questo modo la scelta del brano, MGMT – “Time To Pretend” – Rilasciato nell’Agosto del 2005, proponendo l’inizio. “I’m feeling rough, I’m feeling raw, I’m in the prime of my life / Let’s make some music, make some money, find some models for wives / I’ll move to Paris, shoot some heroin and fuck with the stars / You man the island and the cocaine and the elegant cars.”
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Terza posizione del podio è dei The Strokes con “Hard To Explain”. La canzone, anche in questo caso, è il primo singolo della band di New York. Venne pubblicato prima nel Regno Unito e successivamente negli Stati Uniti. “Is This It” è stato in qualche modo l’album che tutti gli amanti dell’alternative music hanno adorato fin da subito, è stato l’album del folgorante esordio e contemporaneamente conferma della formazione. Un singolo che ha avuto una vita non di certo facile ma che si può considerare uno degli emblemi del decennio.
The Strokes – “Hard To Explain” – Rilasciato nel Giugno del 2001. NME ne parla come della “Strokesmania” nel Regno Unito.
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Ricapitoliamo dunque le prime 10 posizioni della Classifica dei Miglior Brani degli anni Duemila:
- Beyoncé – “Crazy in Love”
- MGMT – “Time To Pretend”
- The Strokes – “Hard To Explain”
- MIA – “Paper Planes”
- Outkast – “Hey Ya!”
- The Rapture – “House Of Jealous Lovers”
- Klaxons – “Golden Skans”
- Blur – “Out Of Time”
- Arcade Fire – “Rebellion (Lies)”
- Arctic Monkeys – “A Certain Romance”
Per tutte le altre canzoni che vanno dalla undicesima canzone fino alla centesima, vi rimandiamo alla classifica completa di NME. E voi, cosa ne pensate? Ritenete giusta la classifica proposta da NME? Quale sarebbe stato il vostro podio ipotetico?