L’avevano anticipato qualche giorno fa tramite la pagina ufficiale di Facebook. Ed il servizio è stato arricchito dalla rivista Rolling Stone Italia con un videoclip in occasione della registrazione della canzone “Doris” (inserita nell’ultimo album Il Mondo Nuovo c/o SAE Institute). La band veneta è arrivata così al 3 album in studio ufficiale, dopo “Dall’Impero delle Tenebre” (2007) e “A Sangue Freddo” (2009), con l’album “Il Mondo Nuovo” (2012) che contiene 16 brani inediti, pubblicato lo scorso 31 Gennaio 2012 tramite l’etichetta indipendente “La Tempesta”.
Il Tour che porterà in giro l’album Il Mondo Nuovo partirà il prossimo 9 Giugno 2012 a Prato (Black Out Festival) per terminare a Tonadico (TN) il prossimo 15 settembre 2012, non prima di essere passato per Bologna, Arezzo, Brescia, Torino, Roma, Budapest ed altre città. Il materiale pubblicitario che anticipa il contenuto del cd è stato realizzato in collaborazione con SAE Institute e (come già detto) si avvale della collaborazione di Rolling Stone Italia che ha partecipato alla realizzazione di cinque video promo di cui un estratto lo potete vedere qui.
Per la realizzazione del videoclip ufficiale di “Non vedo l’ora”, il gruppo veneto si è avvalso della collaborazione di Giulio “Ragno” Favero discografico italiano (già produttore dei precedenti lavori de Il Teatro degli Orrori, nonchè attuale bassista) e vede la presenza nel video di Lenny Bottai in persona, pugile livornese amatissimo dai suoi concittadini e non solo, proprio per l’etica la passione e la professionalità mostrata in azione sul ring…e fuori! Proprio Pierpaolo Capovilla, frontman de Il Teatro degli Orrori – in una recente intervista ha parlato del pugile livornese e dell’alchimia che lo stesso è stato in grado di creare tra egli stesso, il pubblico e lo sport. La logica economica che surclassa ogni etica ed ogni morale contro lo spirito rivoluzionario di questo giovane, che facendo leva su valori quali lealtà, solidarietà e reciprocità è riuscito a trasmettere al pubblico e ai fan (o chiunque si avvicini allo sport) che lo sport è ciò che ognuno vive, non quello che vogliono imporre a tutti i costi! E così il tema viene riproposto nel videoclip che però vede la contrapposizione tra quelle che sono le immagini proposte ed il tema che affronta la canzone.
Il Teatro degli Orrori – Non vedo l’ora
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Il giovane ragazzo, con il sogno di diventare un pugile professionista, che deve fare a pugni con i pregiudizi e gli schematismi (etichette!) che un mondo in preda alla globalizzazione dovrebbe aver abolito. E invece no, l’agonismo del giovane è costretto a venir fuori come un fiume in piena, pronto ad abbattere qualsiasi cosa si presenti dinanzi al suo cammino, pronto a dimostrare (…e dimostrarsi) che una passione cui si fondono i giusti valori è sempre più forte di qualsiasi spietata e sterile logica di mercato, la sostanza che vince a discapito di qualsiasi forma. La rabbia e la nostalgia farà si che il giovane possa vincere quest’altro incontro.