Annie Lennox, Stevie Wonder, Madness, Cliff Richard, Shirley Bassey, Elton John, Paul McCartney,Will.i.am, Tom Jones e Jessie J, sono alcuni degli artisti saliti ieri sera sul palco allestito per il concerto a Buckingham Palace per festeggiare il Giubileo di Diamante della Regina Elisabetta II d’Inghilterra che festeggia quest’anno 60 anni di regno: oltre mezzo secolo che l’Inghilterra ha voluto omaggiare con un grandioso evento live inserito nel fitto programma celebrativo.
Sono state tre le ore di musica andate in scena ieri, inaugurate da Robbie Williams che ha eseguto “Let me entertain you”, uno dei suoi primi lavori da solista.
Poi sul palco si sono alternati Will.i.am dei Black Eyed Peas con “I gotta feeling” in duetto con Jessie J. e Gary Barlow, organizzatore dell’evento, che si è esibito a sorpresa al fianco di Cheryl Cole sulle note di “Need You Now”.
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E poi ancora il pianista Lang Lang, Grace Jones con “Slave To The Rhythm”, Cliff Richard con una selezione dei suoi maggiori successi, compresa “Congratulations” ed Annie Lennox con “There Must Be An Angel”.
La Regina, che è arrivata verso la metà del concerto, è apparsa visibilmente commossa di fronte agli omaggi ricevuti e alle parole pronunciate dal principe Carlo che ha invitato il pubblico ad invocare il nome del padre, il 91enne Principe Filippo, ricoverato nel pomeriggio di ieri a a causa di un malore.
Tra gli altri artisti saliti sul palco allestito davanti a Buckingham Palace anche Elton John, che sebbene non si sia ancora ripreso a pieno dall’infezione respiratoria che l’aveva colpito nei giorni scorsi, ha proposto “Your Song” e “Crocodile Rock”. Tom Jones si è invece esibito per la Regina sulle note di “Delilah” mentre la bella Kylie Minogue ha proposto una medley dei suoi brani più celebri.
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E’ toccato a Sir Paul McCartney chiudere il live di Londra difronte al caloroso pubblico del Queen Victoria Memorial e alla monarchia inglese: “Magical Mystery Tour”, “All My Loving”, “Let It Be”, “Live And Let Die”.
Il gran finale della serata è stato affidato all’esecuzione di “Ob-La-Di, Ob-La-Da“: McCartney ha tolto la giacca facendo bella mostra dell’Union Jack stampata al suo interno. La traccia, estratta dal “White Album“, ha accolto il ritorno in scena degli artisti che si erano esibiti in precedenza per un’interpretazione corale.
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Al termine del live, uno spettacolo pirotecnico e l’inno “God Save the Queen” difronte a Buckingham Palace illuminato dai colori della bandiera britannica hanno chiuso la serata.