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Marilyn Manson, breve ma esplosivo il live al PalaGeox di Padova

La sera del 7 giugno 2012 l’attenzione del mondo musicale è stata catalizzata dal concerto di Bruce Springsteen allo Stadio di San Siro di cui abbiamo parlato ampiamente. Nella stessa serata, però, vi è stato anche il concerto di Marilyn Manson a Padova, in un PalaGeox quasi interamente sold out. Il cantante “maledetto” è salito sul palco dicendo che gli è dispiaciuto non tornare in Italia prima d’ora ma, ora c’è. Come abbiamo avuto modo di sottolineare quando abbiamo recensito il nuovo disco del Reverendo, Marilyn Manson sembra godere di un nuovo modo di vivere il palco, di una nuova maniera di approcciarsi alla musica.

I fan lo hanno accolto con un urlo potente, sin dall’entrata sul palco dove Manson si è presentato vestito con un lungo soprabito di pelle, ovviamente nero. La prima parte della scaletta è praticamente identica a quella proposta solo qualche giorno prima (5 Giugno) a Le Zénith di Parigi. Si inizia con “Suspiria“, canzone di Goblin, per poi proseguire con alcuni dei grandi classici della formazione. Manson ha fatto un largo uso del fumo da palco e, il Reverendo sembrava davvero racchiuso in una profonda nebbia. Non mancano “No Reflection”, “Hey, Cruel World” ma soprattutto “The Dope Show”; sono passati più di dieci anni da questa grande gemma di Manson e, appena inizia il pubblico esplode in un grande e profondo pogo.

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Da segnalare anche il rapporto intimo con il pubblico: Manson non perde mai di vista i fan delle prime fila a cui si rivolge con urla, sorrisi e la sua voglia di stupire sempre.

Marilyn Manson
Mariilyn Manson | © Frazer Harrison/Getty Images

Marilyn stesso è convinto che parte del successo sia la sicurezza, avere un atteggiamento che susciti paura e timore nella gente, in quanto “la sicurezza attrae”.

Marilyn Manson si diverte sul palco, gioca con la sua aurea molto poco celestiale, indossa una maschera veneziana e, sembra ritornare il Reverendo, cattivo, pieno di eccessi ma “conscio” della propria importanza live. Non mancano due altre grandissime perle che hanno fatto ballare come non mai il PalaGeox, ecco “Personal Jesus” e “Sweet Dreams”.

Ricordiamo che Marilyn Manson doppierà la sua presenza in Italia circa fra un mese, l’11 luglio 2012 all’Ippodromo del Galoppo (doveva essere Arena Civica ma, per motivi organizzativi gli show sono spostati vicino a San Siro).

Il tour “Hey Cruel World… Tour” proseguirà con cadenza circa ogni due giorni fino a metà agosto; Manson è atteso questa sera al Nova Rock in Austra e poi il 9 giugno in Serbia per poi proseguire nel resto dell’Europa.

Nota stonata di un concerto senza dubbio positivo è la durata del live stesso segnalato a poco più di un’ora. Il Reverendo, infatti, non si concede più neanche dopo le continue urla del suo pubblico che lo acclama per decine di minuti ma Marilyn Manson è già lontano nel camerino. Un’altra spiacevole nota sono stati i 23 giovani fermati dalla Guardia di Finanza in quanto in possesso di droga. Il Reverendo con questo nuovissimo disco dal titolo “Born Villain” ha convinto la critica che ha giudicato questo disco con pareri quasi esclusivamente positivi ma, per ora, non si segnalano vendite all’altezza delle recensioni del disco. Sicuramente, il periodo in cui Marilyn Manson era considerato una vera e propria star, in cui in ogni apparizione il Reverendo riusciva a stupire è ormai un ricordo lontano, se solo avesse prolungato lo show di una mezz’ora, avrebbe strappato, però, un giudizio del tutto positivo.

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