Annullato il concerto di Antonello Venditi il prossimo 28 settembre a Vibo Valentia. Il perché è presto detto: i calabresi non hanno dimenticato le esternazioni offensive del cantautore rivolte contro la Calabria e dunque dopo proteste e minacce è arrivata la decisione di annullare la tappa.
Con una nota diffusa nelle scorse ore il cantante ha riferito i motivi della decisione: “Alla luce dei recenti fatti e del clima che si è creato, con proteste e minacce personali all’artista, l’organizzazione del concerto e il promoter locale hanno deciso di sospendere il concerto“. Secondo la società organizzatrice è stata messa in atto una vera e propria “campagna denigratoria” contro il cantautore:
“Con enorme dispiacere vi comunichiamo per motivi non imputabili al nostro Gruppo, che con professionalità e correttezza si è presentato in Calabria con l’intenzione di poter iniziare una collaborazione duratura anche a livello nazionale, l’annullamento del concerto. Dopo la presentazione dell’evento, cui ha fatto seguito il relativo comunicato stampa, è iniziata una campagna denigratoria nei confronti dell’artista“.
La causa di tutta questa polemica risale al 2009 e alla diffusione su YouTube di un video registrato durante un concerto a Marsala nell’estate del 2008, in Sicilia, che mostra il cantante sul palco mentre pronuncia frasi contro la Calabria: “Ma perché Dio ha fatto la Calabria? Io spero che si faccia il ponte, almeno la Calabria esisterà. Qualcuno deve fare qualcosa per la Calabria“. Già nel 2009 le dichiarazioni di Venditti causarono una valanga di polemiche tanto che lo stesso cantautore fu costretto a intervenire con rettifiche e precisazioni:
“In quel concerto ho dedicato “Stella”, una canzone-preghiera, alla Calabria, una terra che amo moltissimo ma che è, sotto molti profili, disagiata per notissimi problemi che ne pregiudicano il futuro sereno che invece meritano tutti i calabresi, soprattutto giovani“.
Ma a quanto pare le scuse e le giustificazioni non sono servite a molto e i calabresi sono ancora offesi. La società organizzatrice della data, la T&C Consulting Group, riferisce infatti che in queste settimane i commenti poco amichevoli lasciati sulle pagine Facebook dedicate a Venditti hanno alimentato il clima di tensione e polemiche fino alla decisione di annullare la tappa. I biglietti potranno essere rimborsati presso i punti di prevendita dove sono stati acquistati entro e non oltre il 10 ottobre 2012.