Reduce dal successo del tour che lo ha portato in giro per l’Italia per tutta l’estate, Marco Guazzone pubblica il video del suo nuovo singolo “Atlas Of Thoughts”, terzo singolo estratto dall’omonimo album “L’Atlante dei Pensieri”. Ad accompagnarlo, come sempre, gli STAG, la band con cui suona fin dagli inizi e che non l’ha mai abbandonato, eccezion fatta per l’esperienza del Festival di Sanremo 2012, a cui il giovane cantante romano ha partecipato da solo nella sezione Giovani. Il videoclip è stato pubblicato poche ore fa in esclusiva sul sito della rivista Vanity Fair ed è stato registrato nella suggestiva ambientazione del Planetario di Roma.
Per il video di “Atlas Of Thoughts” si sono affidati alle mani del regista Marcello Calvesi, che ha diretto le riprese all’interno proprio del Planetario del Museo Astronomico della Capitale. In questa stessa location Marco Guazzone e gli STAG hanno avuto modo di realizzare una delle tappe del tour partito lo scorso Aprile da Milano e continuato per tutta l’estate.
Penombra, silhoutte che emergono dal buio e i profili degli strumenti delineati da piccoli tubi di luci colorate. Il pezzo, per sua natura estremamente suggestivo, trova ancor maggiore esaltazione grazie alle immagini di cui il videoclip si compone: Marco Guazzone a Vanity Fair parla di viaggi astrali, spazio-temporali e tutto ciò viene riproposto anche agli occhi con immagini cariche di tensione emotiva.
“Atlas Of Thoughts” è il terzo singolo estratto dall’album omonimo “L’Atlante dei Pensieri”: a partire da quella “Guasto” che lo ha fatto notare al Teatro Ariston e reso celebre al grande pubblico, ci è stata poi proposta una divertente versione di “Sabato Simpatico”. Ora, però, si cambia nuovamente registro, in un ottovolante di emozioni, veniamo catapultati in una dimensione senza tempo e senza luogo, circondati dalla flebile luce di poche stelle lontane.
Particolarmente degno di nota il bridge strumentale del brano, il videoclip di “Atlas Of Thoughts” si manifesta uno dei più riusciti esempi di perfetta armonia tra suono ed immagine e conferma quanto siano grandi il talento e l’artisticità di Marco Guazzone. Un altro ottimo lavoro, un artista che non delude. Mai.