Una nuova iniziativa che parte dall’Emilia per aiutare i suoi terremotati e questa volta a promuoverla, pur indirettamente, è un grande della musica italiana che ha tenuto alto il nome della propria regione. Stiamo parlando di Lucio Dalla, il cantautore scomparso improvvisamente lo scorso 1° Marzo durante una tournée in Svizzera. I parenti dell’artista, che hanno ereditato l’intero patrimonio di questi, hanno deciso assieme al FAI (Fondo Ambiente Italiano) di aprire le porte della casa nel centro di Bologna ai visitatori tra il 30 Novembre ed il 2 Dicembre prossimi: i soldi raccolti attraverso la vendita dei biglietti saranno interamente devoluti al comune di Finale Emilia e destinati alla ricostruzione del Municipio della città.
La notizia di questa iniziativa, che vede più o meno indirettamente coinvolto Lucio Dalla, è arrivata poche ore fa e sta già facendo il giro del web. Nelle settimane immediatamente successive la morte del cantautore, si erano diffuse voci della possibilità di trasformare la storica casa in via D’Azeglio in un museo che rappresentasse la vita, la carriera e l’anima di questo artista.
Dopo la scomparsa di Lucio Dalla la casa è stata abitata del compagno Marco Alemanno, che lo scorso mese di Luglio, però, ha dovuto lasciarla sotto richiesta dei nipoti del cantautore, unici eredi diretti, dal momento che non è stato redatto un testamento che garantisse un qualche diritto al partner storico. Ma questo è ciò che ad oggi è previsto dalla legge italiana per le coppie di fatto, d’altra parte…
Dal 30 Novembre al 2 Dicembre quell’idea poi abbandonata di una casa-museo per Lucio Dalla sarà messa in pratica e con fini lodevoli: la collaborazione tra gli eredi del cantante ed il FAI ha dato vita ad un nuovo progetto importante, che aiuti ancora una volta quanti nello scorso Maggio sono stati colpiti dal terremoto in Emilia-Romagna e nella bassa Lombardia.
Dopo numerose iniziative, dal concerto allo stadio Dall’Ara a Teniamo Botta a Modena, fino a Italia Loves Emilia, la musica, anche chi non lo può più fare, torna nuovamente in campo per aiutare un popolo a ricominciare.