Conclusa la 55ma edizione dei Grammy Awards 2013 ecco il rituale delle performance più belle della serata. Una serata in gran stile che ha visto alternarsi sul palco personaggi come Adele, Mumford & Sons, The Black Keys, Sting, Rihanna, Jay-Z, Gotye, Jack White, Fun, Elton John, Justin Timerlake e tanti altri tra esibizioni, tributi e l’assegnazione dell’ambito premio che quest’anno celebra una cambio di direzione, focalizzando l’attenzione sulle giovani leve. La 55ma edizione dei Grammy Awards 2013 è stata celebrata in onore di Whitney Huston scomparsa giusto un anno fa a Los Angeles ed ha visto come protagonisti indiscussi Mumford & Sons, The Black Keys e Fun aggiudicatisi rispettivamente la prima, seconda e terza posizione come Miglior Album dell’anno.
In scena allo Staples Center di Los Angeles la 55ma edizione dei Grammy Awards 2013 tra fotografie, interviste e performance celebrative i vinctori di questa edizione. Le categorie cui è valsa l’assegnazione del premio riguardano: “Miglior Album dell’Anno”, “Canzone dell’Anno”, “Artista Rivelazione”, “Miglior Incisione dell’Anno”, “Miglior Performance Singolo”, “Miglior Performance in Coppia o in Gruppo” ed i nomi sono inusuali rispetto i big che hanno visto recapitarsi l’ambito premio nelle edizioni passate. Fra tutti spiccano i Mumford & Sons che con il loro album “Babel” hanno guadagnato un grammy come “Miglior Album dell’Anno”, che tra l’altro hanno suonato sul palco con Elton John e Ed Sheeran per un tributo a Levon Helm e tutti i musicisti scomparsi nel passato.
Particolare attenzione merita The Black Keys che quest’anno registrano l’en plain: “Miglior Album dell’Anno” con il loro “El Camino”, “Miglior Performance Rock” e “Miglior Canzone Rock” con la loro ‘Lonely Boy’, eseguita dal vivo grazie anche al supporto di Dr. John al piano: entrambi hanno reso onore al loro produttore Dan Auerbach premiato come “Miglior Produttore dell’Anno”.
E’ il momento dunque dei Fun che hanno vinto il premio come “Canzone dell’Anno” e “Artista Rivelazione” con la loro ‘We Are Young’, mentre Gotye e la sua ‘Somebody that I Used to Know’ meritano il premio come “Miglior Incisione dell’Anno” e “Miglior Performance in Coppia o in Gruppo” premiato per l’occasione da Prince in persona. Premiati anche Jay-Z e Kanye West con “Miglior Canzone Rap” e “Miglior Performance Rap” per la loro ‘No Church in the Wild’ feat. Frank Ocean (premiato, tra l’altro, per il “Miglior Album R&B Contemporaneo”).
Lungo la serata, poi, si alternano sul palco varie esibizioni/tributi che strappano applausi da parte del pubblico letteralmente in estasi per le performance che gli artisti hanno regalato loro durante la serata. Nessun premio, invece, per Jack White nè per Bruce Springsteen mentre Adele ha portato a casa un grammy per “Miglior Performance Singola” con ‘Set Fire (to the Rain)’. Jack White è intervenuto come performer d’eccellenza, mentre particolare attenzione meritano le due esibizioni: quella di Justin Timberlake raggiunto sul palco da Jay-Z ed il tributo a Levon Helm spalmato lungo la serata e celebrato oltremodo da Bruno Mars che si vede piombare sul palco Sting, Ziggy e Damian Marley e Rihanna proponendo un medley che ha visto ‘Walking on the Moon’ come inizio e ‘Could You Be Loved’ di Bob Marley come finale.
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