Dopo l’esperienza del “Bipolare Tour” con Meg, il grande successo di “Un meraviglioso declino” e la mancata partecipazione a Sanremo 2013, Colapesce torna con un nuovo video intitolato “Anche oggi si dorme domani“. Il tema della disillusione è ricorrente, se non altro sembra essere paracadute facile per i cantautori attuali, i quali sentendosi vittime di una crisi sociale piuttosto che politica e personale, perseverano nella produzione di una poetica musicale quasi sempre uguale. Il tour di “Un meraviglioso declino” ha visto in varie occasioni protagonista un astronauta, il quale viene riproposto nel video la cui regia è ad opera di Giacomo Triglia. Nulla di nuovo sotto il sole, o meglio il brano non si distacca molto da ciò che noi già conosciamo, ma se non altro, appare a distanza di poco tempo dall’uscita della versione deluxe di “Un meraviglioso declino“, album di grande successo del cantautore siciliano. La versione deluxe comprende un doppio cd arricchito di questo brano tagliato fuori da Sanremo 2013, include il brano “Satellite” in collaborazione con Meg, le sei tracce del primo Ep dal nome “Colapesce” , l’esclusivo brano “Thalassa” registrato per la colonna sonora di un documentario di Gianluca Agati e molte cover registrate agli esordi e mai presentate su supporto fisico.
Dopo il successo del 2012, Colapesce torna per riproporre il successo che lo ha portato alla consacrazione nel panorama indipendente italiano: da cantautore e cantastorie a cantante su tutti i palchi italiani, il nome stesso Colapesce racconta una storia, una leggenda che proviene direttamente dalle radici popolari della sua terra. Colapesce si fa cantastorie della realtà attuale, è diretto testimone di una realtà problematica e parla con disillusione di tutto ciò che verrà. Le sue canzoni e le sue musiche parlano d’amore che non è necessariamente sentimento per un altro essere umano e raccontano le storie di tutti noi. Colapesce canta in un’astronave lontano dalla Terra, dove probabilmente si deciderà a scendere per tornare con musica nuova e nuovi temi. Il panorama indipendente ha bisogno di un po’ di risveglio, non necessariamente musicale, ma ha bisogno di temi nuovi e nuove storie che si avvicinano più ad una realtà speranzosa che ad una realtà disillusa.
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