Jared Leto è una delle personalità artistiche più interessanti di questi ultimi anni. I non fan dei Thirty Seconds To Mars staranno già alzando il sopracciglio per questa considerazione ma basta approfondire meglio la carriera artistica di Jared Leto per rimanerne affascinati.
Seppur per quanto riguarda la musica, Jared Leto è sinonimo di Thirty Seconds to Mars, il cantautore è anche un attore molto richiesto e considerato. Nato in un piccolo paesino della Louisiana, il 26 dicembre 1971, la separazione dei genitori lo portò a viaggiare moltissimo assieme alla madre Constance e al fratello maggiore Shannon Leto nonché assieme al nonno materno. Il nonno infatti faceva parte della United States Air Force quindi viaggiare era indispensabile per l’avanzamento di carriera. La madre di Jared e Shannon spinse fin da subito i due bambini ad interessarsi al mondo artistico; in varie dichiarazioni successive Leto ha sempre affermato di essere cresciuto in un ambiente di attori, musicisti, fotografi e personalità che avevano a che fare con lo spettacolo.
Jared Leto, la carriera d’attore fra scelte drastiche e successi di nicchia
Dopo essersi appassionato al pianoforte ma soprattutto alla pittura, il grande amore di Jared divenne la recitazione che lo portò al trasferimento all’Università di Arti Visuali di New Yourk dove studiò cinema. I primi lavori avvennero a Los Angeles nella serie televisiva “Camp Wilder” e anche in “Famiglia cercasi”. Era il 1994 quando Jared entrò a far parte del cast di “My So-Called Life” dove incontra Claire Danes (attrice di Homeland, serie tv che ha conquistato una marea di premi in questi ultimi anni). Dalle serie tv al cinema, il passo per Jared è molto breve e il talento come attore sempre più visibile. Uno dei primi ruoli è quello in “Cool and the Crazy”, film per la televisione con Alicia Silverstone.
La fama di Jared aumenta sempre più con “Gli anni dei ricordi”, “L’ultimo dei grandi re” ma soprattutto con “Prefontaine” uscito nel 1997. Proprio grazie a quest’ultimo film Jared Leto inizia a dimostrare alla critica mondiale uno dei suoi pregi migliori, quello di calarsi totalmente nella parte del ruolo che deve interpretare. Per la preparazione di Steve Prefontaine, Jared Leto iniziò ad incontrare familiari, amici, iniziò ad ottenere una somiglianza fisica sensazionale con il corridore imitandone anche lo stile di corsa nonché la voce. La famiglia di Prefontaine si emozionò durante la prima visione del film, facendo cospicui complimenti a Jared.
I ruoli per Jared Leto non mancano mai e si passa da “Basil” a “La sottile linea rossa” fino a “Ragazze interrotte” e “Fight Club” dove recitò accanto a Brad Pitt ed Edward Norton. Un momento cinematografico entusiasmante per Jared fra ruoli da protagonista e comparse. Seppur l’attore abbia partecipato a film internazionali, dal successo assicurato, Jared sembra dare sempre il meglio di sé nei cosiddetti film di nicchia, un esempio su tutti “Requiem for a Dream” di Darren Aronofsky. Per interpretare l’eroinomane Harry Goldfarb, Jared Leto perse diversi chili, decise di vivere per le strade di New York City e di non avere rapporti sessuali per alcuni mesi proprio per immedesimarsi meglio nel personaggio. Da “Fuga da Seattle” toccando “In linea con l’assassino”, la carriera di Jared Leto prosegue in una corsa folle fra cinema e musica.
I 30 Seconds to Mars diventano sempre più una realtà avvincente e consolidata e Jared è costretto a dire no ad alcuni progetti già sulla carta entusiasmanti come la richiesta di Clint Eastwood di partecipare ad un suo film. L’ultimo film di Jared Leto è stato “Dallas Buyers Club” dove l’attore interpreta Rayon, un crossdresser sieropositivo e ancora una volta Jared non si tira indietro allo sforzo fisico perdendo numerosi chili e sottoponendosi a sedute di ceretta integrale proprio per identificarsi al meglio con la figura femminile. In ogni film in cui compare, Jared Leto mette in mostra un lato di sé estremo, dalla perla d’elité “Requiem for a Dream” passando a “Mr. Nobody” altro capolavoro di nicchia, ben poco valorizzato dai mass media.
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Jared Leto, l’anima dei Thirty Seconds to Mars
Jared Leto fonda nel 1998, assieme al fratello Shannon Leto, i 30 Seconds to Mars. Per i primi tempi Jared sceglie di mantenere l’anonimato proprio perché non voleva che la carriera cinematografica pesasse su quella musicale, ancora tutta da scrivere. Il primo album arriva nel 2002, prodotto da Bob Ezrin, Brian Virtue e dagli stessi membri della formazione, l’album omonimo si può definire come un concept album il cui tema centrale è la lotta umana. I componenti del gruppo negli anni seguenti e per la lavorazione del secondo album si sobbarcano di viaggi continui proprio per seguire Jared impegnato sui set cinematografici. “A Beautiful Lie” esce nel 2005 ed immediatamente viene certificato disco di platino convincendo fan, radio, pubblico ma soprattutto la critica mondiale.
Jared Leto si appresta a diventare un’icona non più solo cinematografica ma anche musicale ma a Jared non basta tutto questo e decide di lanciarsi anche dietro la telecamera, firmando il video di “A Beautiful Live” con lo pseudonimo di Angakok Panipaq, girando 200 miglia a nord del Circolo Polare Artico in Groenlandia. Cause di beneficenza, querela con la EMI fino ad arrivare a “This Is War” anch’esso descritto come un “concept album”. Pubblicato nel 2009 l’album debuttò in cima alle classifiche americane. Ancora una volta i video realizzati sono surreali, mistici, dei veri e propri cortometraggi. Il tour a supporto di “This Is War” e intitolato “Into the Wild” prende il via nel febbraio 2010 e per circa due anni la band rimane in tour collezionando 311 concerti e stabilendo il nuovo record per il maggior numero di concerti tenutesi in un solo tour a supporto di un solo album. La formazione attuale si compone di Jared Leto, Shannon Leto e Tomo Milicevic presente dal 2003.
Siamo arrivati a “Love, Lust, Faith and Dreams” (chiamato anche “Love, Lust, Faith + Dreams) che sarà pubblicato dalla Virgin Records il 21 Maggio 2013. Anticipato dal singolo “Up in the Air”, il disco è stato presentato a Milano da Jared Leto, il quale ha rivelato alcuni dettagli davvero curiosi in merito. La lavorazione e il sound di “Love, Lust, Faith and Dreams” verranno affrontati in un articolo specifico, nel frattempo c’è una filmografia e discografia da recuperare o, nel caso siete già amanti del mondo di Jared Leto, rivedere con piacere.
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