Big G non si smentisce mai, e così l’8 Maggio 2013 ricorda Saul Bass, scomparso nel 1996, a 93 anni dalla sua data di nascita. Il nome magari non vi suonerà nemmeno tanto familiare, ma l’inconfondibile impronta che ha lasciato Bass nel mondo del cinema sicuramente non sarà passata inosservata anche a chi non ha particolare familiarità con gli addetti ai lavori.
Nominando alcuni dei titoli di testa di film davvero dall’immortale successo, sicuramente salterà alla mente la sua opera geniale, più unica che rara nell’illustre produzione cinematografica. Bass è stato “l’inventore” dei titoli di testa, e ha trasformato quella che poteva essere un’introduzione cinematografica noiosa in un geniale momento di apertura, mettendo insieme arte, gusto e spettacolo.
Tantissimi i nomi illustri per i quali Bass ha lavorato come quelli di Billy Wilder, Steven Spielberg, Stanley Kubrick, Martin Scorsese e Alfred Hitchcock e sono tanti i titoli dei film ai quali ha dato una degna nota di apertura, come L’uomo dal braccio d’oro, ripreso nell’intro del doodle, Vertigo, Intrigo internazionale, West Side Story, Spartacus e Psycho. La genialità di Bass è partita dal Bronx, quartiere di New York dove è nato e cresciuto, ed è arrivata fino agli inizi negli anni ’40, quando comincia a dedicarsi alle locandine di illustrissimi film, primo tra tutti Carmen Jones del regista Otto Preminger. Lo stesso regista lo spinse a realizzare i titoli di testa de “L’uomo dal braccio d’oro“, inaugurando una serie di vere e proprie opere d’arte proposte come titoli di testa, dalle quali poi hanno preso vita numerose ispirazioni diventate oggi piccoli cortometraggi, proposti poco prima dell’inizio del film.
Il doodle di oggi racchiude tutti i chiari messaggi e le metafore di alcuni dei titoli più celebri realizzati da Bass, accompagnati dalle note di un’altro pezzo da novanta della storia americana, il musical Unsquare Dance del compositore jazz Dave Brubeck, del 1961. I tasti del pianoforte accompagnano nervosi il viaggio cinematografico che oggi si presenta sulla pagina di Google a conferma che la simpatia per le arti visive è davvero molto sentita quando si parla di doodle. Premete play e con i vari strumenti di visualizzazione proiettatevi all’interno di un vero e proprio viaggio nella storia del cinema e dell’arte, che per l’occasione si veste di nuovi colori e nuovi simboli mai visti prima. Arte, musica e cinema oggi rivivono tutte insieme in un doodle che celebra l’artista graphic designer Saul Bass, padre indiscusso dei titoli di testa.
[jwplayer config=”120s” mediaid=”135968″]