Il Barclaycard Mercury Prize, meglio conosciuto quest’anno come Mercury Prize 2013, è il premio che ogni anno viene conferito dalla British Phonographic Industry e la BARD al miglior album di artisti inglesi o irlandesi. Il 2013 è stato un anno d’oro per la discografia internazionale, e artisti d’oltremanica si sono distinti particolarmente per aver dato vita a vere e proprie opere d’arte musicale, distinguendosi per qualità e grande raffinatezza. Il territorio anglosassone vanta una lunga tradizione musicale, e ogni anno premiare artisti emergenti e non è sempre un vanto da non sottovalutare, considerando che nella lista di nominati rientrano sempre band o solisti dal grande successo. Insieme ai Brit Awards il Mercury Prize è una delle cerimonie più attese, e in seguito alla nomina di settembre degli artisti che concorrono alla vincita del premio, di solito la cerimonia si tiene sempre alla fine del mese di Ottobre. Da più di 20 anni, precisamente dal 1992, il Mercury Prize premia artisti dal grande talento, e nomi appartenenti al panorama rock che scalano le classifiche di tutti i paesi rivelandosi sempre band dal successo senza pari.
Ritenuti anche tra i premi più attendibili per quanto riguarda la qualità musicale, i Mercury Prize possono vantare nomination valutate in base alle vendite e alla qualità della musica, alla proposta interessante, e anche al futuro in discografia della band vincitrice, e ogni anno sembra sempre non sbagliare un colpo. I vincitori del 2012 sono stati gli Alt-J band rivelazione dello scorso anno che con “An Awesome Wave” ha davvero conquistato i cuori di tutti i fanatici della musica emergente, nuova e di qualità. Il 2013 ha lasciato l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda la selezione dei nominati, ma di sicuro non è stato difficile operare una selezione. Dodici album selezionati tra i quali compaiono band giovanissime e un veterano come il Duca Bianco, ma il vincitore è stato solo uno, e il 30 Ottobre 2013 è stato premiato al The Hospital Club in Covent Garden.
- Arctic Monkeys – “AM”
- David Bowie – “The Next Day”
- Disclosure – “Settle”
- Foals – “Holy Fire”
- Jake Bugg – “Jake Bugg”
- James Blake – “Overgrown”
- Jon Hopkins – “Immunity’
- Laura Marling – “Once I Was An Eagle”
- Laura Mvula – “Sing To The Moon”
- Rudimental – “Home”
- Savages – “Silence Yourself”
- Villagers – “Awayland”
Ad aggiudicarsi il premio quest’anno è stato James Blake con l’album “Overgrown“, secondo titolo appartenente alla discografia del giovane musicista inglese uscito lo scorso 5 Aprile 2013. Insomma, ancora una volta il nuovo si rivela vincente, e come è successo per gli Q Awards 2013, David Bowie nonostante la nomination e il consenso delle critiche riguardo il suo ritorno con “The Next Day” non si aggiudica alcun premio. Nonostante anche i giudizi positivi, e le previsioni che davano per favoriti non solo quello che fu Ziggy Stardust, ma anche gli Arctic Monkeys, l’album “AM” sembra non portare nulla a casa, nonostante il grande successo riscosso dalla band con l’ultimo arrivato,ma di certo il successo non è finita qua. Il 2013 ci ha regalato tantissimi successi, chissà se il 2014 riuscirà a tenere testa ad un anno così ricco e vincente per l’industria e la discografia musicale mondiale.