Quest’anno l’onore di intrattenere gli spettatori del Super Bowl spetta a Bruno Mars che ha cantato (seppur per una breve parentesi) con i Red Hot Chili Peppers. Al MetLife Stadium in New Jersey tra fuochi d’artificio e musica, i 15 minuti che hanno visto Bruno Mars sul palco hanno fatto registrare una media di circa 100 milioni di telespettatori collegati tramite il piccolo schermo, cui si aggiungono i presenti nell’arena e gli scatenati RHCP. Entrata in scena spettacolare, Mars dimostra di essere un ottimo strumentista oltre che cantante e la magia si chiude con i saluti da parte di alcuni militari americani proiettati sui maxi-schermi.
Edizione n°48 per il Super Bowl prima assoluta per Bruno Mars che su quel palco ha avuto l’onore di intrattenere il pubblico per ben 15 minuti con una performance degna di nota. Da Michael Jackson a Madonna, passando per Paul McCartney e Bruce Springsteen, sul palco del Super Bowl si rinnova l’appuntamento musicale: l’intro, quest’anno, è affidato ad un un gruppo di bambini che hanno intonato “Billionaire” seguito da un prepotente solo di batteria a cura di Bruno Mars che dimostra chiaramente di sapersi destreggiare dietro le percussioni.
[jwplayer mediaid=”146380″]
E via così, giacca dorata e pantaloni neri, in coppia con la band, sulle note di ”Locked Out of Heaven”, “Treasure”, “Runaway Baby”, “Shout” e il tanto atteso duetto con i RHCP sulle note di “Give it Away”: Kiedis &co. spavaldi piombano sul palco (Kiedis e Flea a dorso nudo) riscaldando la già escandescente atmosfera (di certo non per la partita di football); ancora “Just the Way You Are” momento in cui alcuni militari e marines americani hanno partecipato, grazie all’ausilio dei maxi-schermi, con in video-messaggio indirizzato ai propri cari e alle proprie famiglie. Prima di salire sul palco Bruno Mars ha affermato che: “Non importa dove mi esibisca, è il mio lavoro quello di tirare su le persone – che suoni a una festa di laurea, un matrimonio, un bar mitzvah, ai Grammy, al Super Bowl, devo dare tutto me stesso. Spero che la gente balli e si diverta”.