Davide Combusti , in arte The Niro, si presenta sul palco dell’Ariston con un brano intitolato “1969” il cui appeal di certo non mancherà di conquistare buone fette di pubblico. Classe 1978, Davide è un cantautore e polistrumentista, che fin dal suo primo approccio alla musica ha scelto di seguire la strada di una intensa attività live: ha diviso il palco con tanti nomi illustri del panorama musicale mondiale come Deep Purple, Lou Barlow, Badly Drawn Boy, Amy Winehouse, Carmen Consoli, Zephyrs, Okkerville River, Isobel Campbell, Sondre Lerche, Tom Hingley degli Inspiral Carpets, TKO.
The Niro ha all’attivo tre album: nel 2007 esce il suo primo EP, “An ordinary Man”, seguito pochi mesi dopo dall’album di debutto omonimo, “The Niro”; poi nel 2010 il secondo lavoro, “Best Wishes” ( interamente in inglese, come il primo) e nel 2012 “The Ship” (Viceversa Records), pubblicato in solo vinile e distribuito da EMI.
Oggi, in concomitanza con il Festival di Sanremo arriva “1969” che è il titolo non solo del brano con cui lo ascolteremo sul palco dell’Ariston, ma anche dell’album, per la prima volta interamente scritto e cantato in italiano.
[jwplayer mediaid=”146519″]
The Niro: “1969” testo
Immobili
sguardi all’insù
Brividi
Atterrerà sfruttando quella gravità
che schiaccia il mondo
e rende distanti
Noi siamo distanti
oggi no
Trasmettono
Radio e tv
Dicono
che cambierà
l’umanità
Rinascerà la conquista
della verità
Illumina gli sguardi
Gli ultimi istanti
Volerà
Piangono i giganti, sognatori, maghi e i preti
Gli ultimi istanti
Stati Uniti mai più
Stati Uniti mai più
Così Uniti mai più
Trasmettono
Atterrerà sfruttando
le emozioni
gli artifici
le illusioni
Stati Uniti mai più
Stati Uniti mai più
Così Uniti mai più