Con la terza serata di Sanremo 2014 la gara è entrata nel vivo: ieri sera il pubblico ha potuto ascoltare tutti in un’unica sera i 14 Big. Performance che si sono alternate nell’ambito di una scaletta serrata proprio per dare spazio a tutti i cantanti in gara, ma anche alle 4 Nuove Proposte che ancora mancavano all’appello e agli importanti ospiti attesi all’Ariston. Il prologo della serata è stato dedicato all’omaggio che la kermesse sanremese ha tributato al Maestro Claudio Abbado a poco più di un mese dalla sua scomparsa: le note dell’overture delle Nozze di Figaro di Mozart, suonate dall’Orchestra del Teatro La Fenice diretta dal Maestro Diego Matheuz sono state dedicate ad Abbado in ricordo di una vita spesa per la musica e per avvicinarla ai giovani e alle categorie sociali tradizionalmente più emarginate.
Renzo Rubino, Giusy Ferreri, Frankie Hi Nrg, Cristiano De André, Raphael Gualazzi, Francesco Sarcina, Perturbazione, Francesco Renga, Riccardo Sinigallia, Noemi, Antonella Ruggiero, Arisa, Ron, Giuliano Palma: è stato questo l’ordine di uscita dei 14 Big. In mezzo il toccante monologo di Luciana Littizzetto seguito dall’esibizione di Dergin Tokmak, eccellente ballerino e acrobata che a causa della poliomielite che l’ha colpito da bambino, ha perso l’uso della gamba sinistra e in parte di quella destra e che con il tenace allenamento ha saputo imporsi con la sua arte. Improvviso irrompe poi sull’Ariston un chiassoso flash mob con gli Shai Fishman and the a cappella all stars, trenta cantanti israeliani che si esibiscono in tutto il mondo utilizzando solo le voci per costruire melodie, canzoni e ritmica riproducendo i suoni di una intera orchestra.
Poi ancora l’ampio spazio riservato a Renzo Arbore che ha ripercorso la sua lunga carriera proponendo la celebre sigla di “Quelli della notet” seguita da un omaggio alla città di Napoli e a Roberto Murolo con “Reginella” e poi ancora con “Comme facette mammeta” sulle cui note l’Ariston si è scatenato per poi tornare in atmosfera più intima e raccolta , più tardi con la performance di Damien Rice intenso cantautore irlandese che, chitarra e voce, ha proposto i suoi pezzi più celebri “Cannonball” e “The Blower’s Daughter”, che Fazio annunciato presentandola come “una delle canzoni più belle mai scritte, secondo noi”.
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All’Ariston è poi salito l’astronauta Luca Parmitano alla cui voce è stato affidato il racconto della sua avventura; in scia con il tema della bellezza, non poteva mancare la descrizione evocativa della terra vista dallo spazio, quella “bellezza commovente e azzurra della Terra vista dallo spazio”. Parmitano ha poi dichiarato: “Le immagini di tutto quello che ho visto lassù sono sempre nella mia testa, nei miei occhi e nel cuore”.
Ma la terza serata era attesa anche per avere i primi dati relativi al gradimento dei pezzi in gara da parte del pubblico: non prima però di aver ascoltato le 4 Nuove Proposte ovvero Rocco Hunt, Veronica De Simone, The Niro e Vadim con conseguente accesso alla finale di stasera per Rocco Hunt con “Nu juorno bono” e The Niro con “1969”. I due raggiungono in finalissima Zibba e Diodato. La classifica dei Big, seppur provvisoria, contribuirà per il 25% alla composizione della classifica finale nella quale peseranno per il 50% i voti della Sala Stampa e per il rimanente 25% il televoto della serata finale, quella di sabato.
Questa la classifica provvisoria dei 14 Big di sanremo 2014:
1. Renga
2. Arisa
3. Renzo Rubino
4. Perturbazione
5. Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots
6. Cristiano De André
7. Giusy ferreri
8. Antonella Ruggiero
9.Noemi
10. Riccardo Sinigallia
11. Francesco Sarcina
12. Giuliano Palma
13. Ron
14. Frankie Hi Nrg