Il 10 gennaio scorso ci lasciava David Bowie e la notizia ha lasciato un’ondata di tristezza ed incredulità che ha invaso la rete e gli organi di stampa dando voce a un cordoglio globale che andava ben oltre i confini dell’arte musicale.
Eccentrico, provocatore, infaticabile esploratore di nuove frontiere, Bowie è stato un artista a 360° lasciandoci alcuni dei capolavori della musica internazionale da “Space oddity” a “Ziggy Stardust“, “Heroes“, “Let’s dance” fino al suo ultimo testamento musicale che è “Blackstar“, pubblicato l’8 gennaio 2016.
David Bowie in 50 anni di carriera ha abbattuto barriere e rivoluzionato la storia della musica, della moda, dell’arte, trasformando se stesso e le sue mille incarnazioni in altrettante icone dell’immaginario collettivo e della cultura di massa.
Per celebrare genio e talento di uno degli artisti più amati e sfuggenti di tutti i tempi, dall’11 al 17 luglio arriva “Omaggio a David Bowie”: una settimana di iniziative ed eventi dedicati a Bowie che permetterà a tutti i fan italiani di ritrovarsi per rendere il proprio tributo al Duca Bianco.
Si parte con il ritorno al cinema dall’11 al 13 luglio (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it) di “David Bowie is“, il documentario sulla mostra evento del Victoria & Albert Museum che rivedremo finalmente sul grande schermo. Si prosegue poi il 14 luglio, quando la mostra “David Bowie is” del V&A inaugurerà al MAMbo di Bologna la sua unica tappa italiana e l’ultima tappa europea. Intanto sui social prende il via l’iniziativa #OmaggioABowie che invita tutti i fan del Duca Bianco a raccontare il proprio legame con l’artista attraverso un’immagine o un testo di omaggio. I pensieri più originali saranno pubblicati e condivisi sulle pagine social ufficiali dell’evento.
L’esposizione David Bowie is – che potremo visitare fino al 13 novembre 2016 nelle sale del MAMbo di Bologna – insieme al catalogo edito in Italia da Rizzoli – celebrano la carriera di David Bowie e la sua inesauribile capacità di reinventarsi senza mai tradire se stesso e il suo pubblico.
“David Bowie Is” al cinema: 11-13 luglio
Nel 2013 il Victoria and Albert Museum di Londra inaugurò la più incredibile mostra mai allestita un tributo multimediale all’artista, una vera e propria “Bowie Experience” che fece registrare numeri d’ingresso incredibile al museo. Visitare David Bowie Is è un’esperienza unica: un viaggio nel tempo e nello spazio, fra trasformazioni e personaggi, eccentrici costumi di scena indossati da manichini con le sue sembianze e una colonna sonora di canzoni leggendarie: 300 pezzi che includono filmati, fotografie, manoscritti e lettere, storyboard per i video, bozzetti di costumi e scenografie.
Nel film documentario con lo stesso titolo veniamo accompagnati nell’allestimento del V&A da guide molto speciali, tra cui il leggendario stilista giapponese Kansai Yamamoto e il front-man dei Pulp Jarvis Cocker, che ci fanno scoprire le storie dietro ad alcuni dei migliori pezzi esposti.
Conservando il biglietto del cinema e presentandolo alla biglietteria del MAMbo o in uno dei punti vendita Vivaticket gli spettatori avranno la possibilità di acquistare un biglietto di ingresso alla mostra al costo ridotto di 13€ ed il giovedì con apertura serale a 10 €. Allo stesso modo, presentando la prenotazione della mostra alle biglietterie delle sale cinematografiche che aderiranno alla promozione, si potrà acquistare il biglietto del film a prezzo ridotto.
“David Bowie Is”: la mostra a Bologna
“David Bowie Is”, una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra è la prima retrospettiva dedicata alla carriera di David Bowie. La tappa di Bologna rappresenta l’unico appuntamento italiano e l’ultima occasione per visitare la mostra in Europa. La mostra, che nella sola Londra è stata vista da oltre 300.000 visitatori, è tematicamente suddivisa in tre principali sezioni:
la prima introduce il pubblico ai primi anni di vita e della carriera di David Bowie nella Londra del 1960, risalendo man mano fino al punto di svolta del singolo “Space Oddity” nel 1966.
La seconda parte accompagna il visitatore all’interno del processo creativo di David Bowie e rivela le differenti fonti d’ispirazione che hanno dato forma alla sua musica e allo stile delle sue performance.
La terza immerge il pubblico nello spettacolare mondo dei grandi concerti live di Bowie. In quest’ultima sezione, le presentazioni audio e video di grandi dimensioni sono accoppiate all’esposizione di diversi costumi di scena e materiali originali dell’artista.
Questo format espositivo consente al visitatore di apprezzare tutta l’energia teatrale e performativa di Bowie in una modalità aperta e senza alcuna limitazione.
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