Steven Adler, ex batterista dei Guns’n’Roses, è stato ricoverato d’urgenza lo scorso 28 giugno.
Come ha riportato il sito TMZ, è arrivata una chiamata al 911 alle 6:30 del mattino in cui qualcuno spiegava che un uomo si era accoltellato. All’arrivo dei paramedici, era presente solo Steven Adler, portato d’urgenza in ospedale ma non in pericolo di vita. La ferita, inflitta allo stomaco, sarebbe infatti abbastanza superficiale.
Rimane tuttavia il mistero attorno all’accaduto, ovvero sui motivi che potrebbero aver spinto Steven Adler ad autoinfliggersi una coltellata allo stomaco. Un portavoce del musicista ha rilasciato una nuova dichiarazione a TMZ, in cui spiega che in realtà quanto avvenuto è stato un incidente e che Adler non ha fatto tutto da solo.
I fan dei Guns’n’Roses conoscono bene il batterista, che era presente nella formazione originale della band. Steven Adler è stato poi allontanato, nel 1990, a causa dei suoi problemi di dipendenza da alcol e droghe. Il portavoce del batterista ha comunque chiarito che non si è trattato di un tentato suicidio, sottolineando che l’incidente ha provocato solo una ferita superficiale, tanto da non compromettere il live previsto per il prossimo 12 luglio. In più, ha precisato il portavoce, Steven Adler è sobrio da diversi anni – poiché l’associazione con il suo passato difficile è stata immediata. Fin da subito, comunque, non c’erano sospettati coinvolti nella vicenda. Adler, classe 1965, è stato il primo batterista ufficiale dei Guns’n’Roses. Da tempo amico di Slash, col quale suonava in un’altra band, Adler era stato chiamato a sostituire Rob Gardner, che aveva lasciato il gruppo. I problemi iniziarono sia per un pessimo rapporto con Axl Rose che per l’abuso di eroina, che rendeva ormai impossibile ad Adler riuscire a suonare. Il batterista ha parlato apertamente della sua dipendenza in più occasioni ed ha partecipato a due edizioni di “Celebrity Rehab with Dr. Drew” e lo spin-off “Sober house”.
