Un altro ristorante aperto da una grande star. Ma fermatevi un attimo: qui stiamo parlando di Jon Bon Jovi e di un ristorante molto, molto particolare. Si chiama Soul Kitchen ed è stato aperto a Red Bank, nel New Jersey, Stato natale dell’artista. La particolarità del suo ristorante è che va incontro alle esigenze della clientela, si entra per mangiare senza preoccuparsi di controllare il listino dei prezzi oppure ordinando con cautela per paura del conto finale, perché ognuno paga con quello che ha. Insomma, cibo a offerta libera e chi non ha soldi per pagare, come i senzatetto, può andare a fare volontariato nella comunità. Gli ingredienti sono tutti di ottima qualità, biologici, quindi niente schifezze fritte, Jon Bon Jovi ha deciso di trattare in maniera eccellente i suoi clienti e dichiara con orgoglio che il suo è il ristorante più figo della città. La filosofia del “pay what you can” sembra essere un’ottima soluzione in tempi di crisi, l’idea della rockstar ci piace tanto e ci auguriamo che molti altri ristoranti seguano il suo esempio, ovviamente senza offrire del cibo scadente solo perché il guadagno è molto, molto variabile. Tra i piatti proposti al Soul Kitchen ci sono insalata di barbabietola, pollo arrosto, salmone alla griglia. Con molta umiltà, inoltre, Bon Jovi spiega di non sapere affatto cucinare ma “sono un esperto nel lavare i piatti”, si dichiara un perfetto ospite a cena, ma non fatelo cucinare, lasciate la parte più noiosa a lui, le pulizie, e sarà ben lieto di potervi aiutare. Con tutta probabilità il locale ben presto sarà affollato da innumerevoli fan del cantante e della sua band, una delle più famose della storia del rock. Ma lo sapevate che esiste un piatto a base di acciughe fritte che si chiama Bon Chovie? (Acciuga in inglese si dice “Anchovy”). Jon Bon Jovi ha detto la sua a riguardo:
C’è? Lo amo! Ma figlio di una pistola, mi ha rubato il nome! Ok, per fargli pagare la violazione del marchio verrà a lavorare al Soul Kitchen. Si può fare?