Michael Jackson continua a non trovare pace, il processo sulla sua morte continua e l’unico che rischia la condanna rimane il dottore Conrad Murray, colui che avrebbe somministrato al cantante una dose letale di Propofol. Al quarto giorno di processo, l’anestesista Dr. Steven Shafer sostiene che c’è la possibilità che sia stato lo stesso Michael Jackson ad aver causato la sua morte, rimuovendo la morsetta della flebo che il dottor Murray gli aveva somministrato. Se questa ipotesi dovesse essere accolta, allora Murray potrebbe mettere definitivamente da parte la paura di quattro anni di carcere. Ormai da due anni Michael Jackson ci ha lasciati, ma c’è sempre un modo per speculare sulla sua immagine, il processo fa discutere quasi ogni giorno e questo nuovo episodio non mancherà di irritare tutti i suoi fedelissimi fan. Quella di Shafer rimane comunque una possibilità e non uno strumento di difesa nei confronti di Murray, che continua ad essere considerato colpevole ancora almeno nel 99% dei casi. La storia, infatti, non convince nessuno. Shaffer, infatti, ha anche dichiarato un’altra cosa estremamente importante:
Sono convinto che Murray sia causa diretta della morte di Michael Jackson. Gli ha somministrato il Propofol ed è responsabile di ogni goccia del farmaco nella stanza del cantante.
Michael Jackson, quindi, è morto a causa della negligenza del medico ma se la sua difesa riuscisse a destreggiarsi bene nel campo della nuova ipotesi, potrebbero presentarsi risvolti sconvolgenti durante il processo. Cosa ne pensano i fan di Michael Jackson?