E’ iniziato lo ShoWest 2010, e per l’occasione è stata proiettata una versione non ancora ultimata dell’atteso “Toy Story 3“. Alla proiezione hanno presenziato alcuni giornalisti e blogger selezionati, che hanno poi parlato delle loro impressioni. Prima di tutto “Toy Story” sembra essere destinato a diversi primati. Il primo episodio era anche il primo film di animazione sviluppato completamente in grafica computerizzata. Arrivato al terzo episodio, sarà il primo film in formato audio Dolby Surround 7.1. Ecco le prime impressioni dei giornalisti e dei bloggers che hanno assistito alla proiezione: Slashfilm:
Il cortometraggio Day & Night è qualcosa che non si è mai visto prima. Il concept è intrigante. E’ un corto muto, i due protagonisti sono disegnati a mano, ciascuno di loro offre una finestra sul mondo. Uno mostra il mondo di notte, l’altro il mondo di giorno. L’interno del mondo è realizzato in CGI, e talvolta rispecchia i sentimenti del personaggio. Non dirò altro, ma l’effetto è molto forte in 3D. Se avessi qualche critica da fare, sarebbe che non è così commovente come Parzialmente Nuvoloso. E’ più un corto di intrattenimento.” (…) “Toy Story 3 non delude. Presenta un mucchio di nuovi personaggi, alcuni dei quali sono perfette controparti per i personaggi dei primi due film. Il ragazzo-oggetto di Barbie, Ken, buca lo schermo in praticamente ogni scena in cui appare. La storia si dirige in direzioni sorprendenti, e i trailer visti sinora non lasciano immaginare nulla di tutto questo. Il finale è un finale perfetto per la serie, e probabilmente vi lascerà in lacrime. Gli ultimi 20-30 minuti sono estremamente brillanti. Non vedo l’ora di rivederlo in 3D, quando sarà completo.
FirstShowing:
Il film è una corsa selvaggia. E’ una grande storia e ha dei colpi di scena diversi dal solito, ma è comunque grandioso come gli altri film della Pixar. Mi è piaciuto molto e mi sono divertito, anche se non c’è nulla che lo renda davvero straordinario. Adoro la Pixar, e questo film non ha un po’ di quella magia che hanno avuto altri film della Pixar, almeno finché non si arriva al finale. Se amate i film di Toy Story, impazzirete per quest’ultimo episodio.
Latino Review:
Lee Unkrich ci consegna un finale fantastico per la serie. Tutti i giocattoli sono presenti (tranne alcuni, e questo viene spiegato nel film), il film è grandioso. Non posso parlare della trama, ma la storia di come diventiamo troppo grandi per le cose con cui siamo cresciuti assieme sembra aver commosso molta gente in sala. L’ultimo atto ha fatto piangere alcuni intorno di me, probabilmente perché pensavano ai loro giocattoli preferiti di quando erano piccoli. Il doppiaggio è favoloso. (…) Le scene più divertenti sono quelle tra Barbie e Ken. Michael Keaton è spassoso, e la sua relazione con Barbie è esattamente quella che vi immaginereste.
ComingSoon.net:
Come i migliori film Pixar, è decisamente divertente, eccitante e commovente, a volte tutte e tre le cose contemporaneamente, e non avendo mai visto Toy Story 2né avendo mai tenuto più di tanto ai personaggi, sono rimasto molto impressionato da quello che è stato fatto con una storia veramente semplice che non richiede l’aver visto gli altri film per carpirne immediatamente l’idea base, cioè quella di crescere e perdere interesse nei propri giocattoli. (…) Ci sono momenti commoventi come in Up, senza sentimentalismi. Ammetto di essere stato vicino alle lacrime una serie di volte mentre lo vedevo, il che dimostra perfettamente il talento di Unkrich e del suo team nel rendere questi giocattoli così umani, e gli umani ancora più realistici di quanto fatto finora nei film di animazione.
CinemaBlend:
Quando il film sarà completato penso che discuteremo di quello che sta facendo la Pixar, di quanto il loro lavoro sia ormai diventato impressionante e di come l’idea di rivisitare il film con cui hanno dato il via a tutto sia stato un passo giusto per una compagnia che, come minimo, può essere definita legittimamente di avanguardia. Ho adorato rivedere i giocattoli ancora una volta, anche se non sono sicuro al 100% che questa avventura – nonostante sia divertente e adorabile – fosse quella giusta per la Pixar in questo momento. Toy Story 3 si prende dei grossi rischi, e gioca con i sentimenti proprio come Wall•E e Up, ma a volte sembra calcare territori più sicuri rispetto a quello cui la Pixar ci ha abituati. E tuttavia, vi garantisco che il film vi piacerà tantissimo.