Dopo le “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, il prossimo week-end cinematografico offre un’altra commedia made in Italy, “Tutto l’amore del mondo”. Il film è la trasposizione di “InterRail”, pièce teatrale di Massimiliano Bruno. L’esordiente Riccardo Grandi (regista di pubblicità e video musicali) mette insieme dei giovani volti abbastanza noti del grande e piccolo schermo: su tutti Nicolas Vaporidis, che interpreta il protagonista principale, Matteo Marini, incaricato di scrivere una guida turistica sui luoghi più belli e romantici d’Europa. Ad accompagnarlo nel suo viaggio ci sono il fotografo Ruben Sebastiani (Alessandro Roja), la sua ragazza (Myriam Catania) e la migliore amica (Ana Caterina Morariu). Ci si aspetta la solita commediola romantica travestita da romanzo di formazione (i protagonisti scoprono l’amore vero e ricuciono il rapporto difficile con i rispettivi genitori), piena di cliché e buoni sentimenti, dove tutto va sempre a finire per il verso giusto. Resta solo da confermare se Vaporidis, alla soglia dei ventotto anni, riuscirà a regalare un’interpretazione più matura oppure resterà sempre uguale a se stesso, il “fidanzatino” pensoso e appassionato lanciato dal teen-movie “Notte prima degli esami”. Sicuramente qualcosa di apprezzabile ci sarà: la bellezza dei paesaggi attraversati dall’inedito quartetto (Barcellona, Parigi, l’Inghilterra e infine Amsterdam) e le performance dei papà sessantottini: Enrico Montesano e Sergio Rubini. Oltre, naturalmente, alla bellezza fresca e pulita, ma comunque intrigante, della Morariu.