Nato a Wellington il 7 aprile 1964 e amante delle sbronze insieme a sua moglie, Russell Crowe è ormai diventato l’attore “feticcio” di Ridley Scott, che gli ha affidato il ruolo da protagonista nel suo nuovo kolossal, “Robin Hood“, ma che lo ha riportato in auge nel 2000, con “Il Gladiatore“. Tra gli anni ’80 e ’90 la carriera del neozelandese Russell Crowe non è delle più brillanti, il successo vero e proprio giunge grazie a “L.A. Confidential“. Nel 1999 viene candidato al Golden Globe e all’Oscar come migliore attore protagonista per il suo ruolo in “Insider” di Michael Mann, ma viene clamorosamente battuto dall’intepretazione di Denzel Washington nello splendido “Hurricane“. La carriera di Russell Crowe conosce il successo vero e proprio grazie al kolossal di Ridley Scott “Il Gladiatore”, nel quale interpreta Massimo Decimo Meridio, ruolo grazie al quale si aggiudica l’Oscar come miglior attore. Nel 2001 lo troviamo ancora in splendida forma nei panni di John Nash in “A Beautiful Mind” di Ron Howard, aggiudicandosi il Golden Globe e il Bafta Award. Agli Oscar lo batte nuovamente Denzel Washington, per “Training Day“. Ron Howard lo recluta ancora una volta per “Cinderella Man“, portandolo alla quinta candidatura al Golden Globe. Nel 2006 ritorna a recitare per Ridley Scott in “Un’ottima annata” e successivamente in “American Gangster“, nel 2007, dove recita con Denzel Washington, ormai rivale di premi Oscar. Ancora una volta lo recluta Ridley Scott per “Nessuna Verità“, interpretando un agente della CIA, affiancato da Leonardo DiCaprio. Nel 2009 lo troviamo in “State of Play” con Ben Affleck e Rachel McAdams ma dal 12 maggio lo ritroveremo in sala nei panni di Robin Hood nel nuovo film diretto da Ridley Scott. Speriamo che non ci sia Denzel Washington alle nomination di quest’anno agli Oscar!