Si conclude così la 63esima edizione del Festival del Cinema di Cannes, tra polemiche, defezioni e parties indimenticabili.
Si aggiudica l’Art Cinema Award la pellicola di Fabienne Berthaud, “Pieds nus sur le limaces“. Il film racconta la storia di Clara, che dopo la morte della madre è costretta a lasciare Parigi per prendersi cura della sorella Lily.
Un premio va anche ad “Illegal” di Olivier Masset-Depasse che vede protagonisti Tania e il figlio Ivan, immigrati clandestini in Belgio. Il ragazzo riesce a sfuggire alla polizia, ma Tania no e conoscerà presto l’inferno della prigione.
Anche l’Italia trova spazio tra le premiazioni, l’Europa Cinemas Label va all’acclamato “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino, premiato con i bizzarro Premio Speciale della Giuria, il Palm Dog, andato al cane Vuk, per la migliore interpretazione canina.
Art Cinema Award
Pieds nus sur les limaces (Lily Sometimes) di Fabienne Berthaud (Francia)
Society of Dramatic Authors and Composers Prize
Illégal di Olivier Masset-Depasse (Belgio/Lussemburgo/Francia)
Europa Cinemas Label
Le Quattro Volte di Michelangelo Frammartino (Italia)
Short films prize:
ex-aequo Cautare di Ionut Piturescu (Romania)
Mary Last Seen di Sean Durkin (USA)