L’attore comico Lino Banfi ha scritto una lettera aperta al Ministro della cultura Sandro Bondi sulle pagine del Corriere della Sera. Ma questa volta la politica non c’entra. L’appello di Banfi riguarda l’attrice Laura Antonelli, divenuta famosa negli anni Settanta con film come “Malizia“,“ Sessomatto“ e “Il merlo maschio“. Laura Antonelli, dopo avere attraversato anni di depressione a causa del controverso processo per detenzione di droga e della chirurgia estetica a cui si è sottoposta all’inizio degli anni Novanta per il sequel di “Malizia“ che le avrebbe deturpato il viso, vive attualmente a Ladispoli con una pensione di meno di seicento euro mensili e versa in condizioni di disperazione e solitudine, non ha la televisione e ascolta solo Radio Maria. L’attore amico Lino Banfi è l’unica persona che ha accettato di incontrare negli ultimi anni e a lui avrebbe confessato queste parole:
“Tanti hanno abusato della mia bontà, forse anche delle mia fragilità e dicono che non sono capace di intendere e di volere. Ti prego Lino parla con qualcuno, tu sicuramente, amato da tutti, sarai ascoltato. Io non credo di avere ancora molto da vivere, però vorrei vivere dignitosamente”.
Lino Banfi ha chiesto così al Ministro Bondi il riconoscimento della legge Bacchelli a favore di Laura Antonelli, la quale però, attraverso il suo legale, replica:
”Ringrazio Lino Banfi e tutti coloro che si stanno preoccupando di me. Mi farebbe piacere vivere in modo piu’ sereno e dignitoso anche se a me la vita terrena non interessa piu’. Vorrei essere dimenticata”.
Speriamo che Laura Antonelli possa essere realmente aiutata ad uscire dall’attuale stato di depressione fisica e mentale. Noi glielo auguriamo di cuore.