Si chiude stasera l’“OstiaFilmFest“, la kermesse cinematografica del litorale romano giunta alla sua seconda edizione. Il Festival, iniziato lo scorso mercoledì 2 giugno, vuole essere un sentito omaggio al cinema italiano ed internazionale e, soprattutto, una bella occasione per promuovere i nuovi talenti del mondo cinematografico. Rimangono inalterate le sezioni previste lo scorso anno: per le anteprime internazionali si contenderanno lo speciale Awards il dramma iraniano “About Elly“, la comedy americana “Gentleman Broncos“, il thriller serbo “Zone of the dead“ e la favola di “Tata Matilda e il grande botto“; per le per le anteprime made in Italy invece si daranno battaglia le pellicole “La cosa giusta“ di Marco Campogiani con Ennio Fantastichini e “18 anni dopo“ di Edoardo Leo con Sabrina Impacciatore. Nella sezione Ultravisioni gareggerà il meglio dell’animazione internazionale mentre per la sezione Derive verrà proiettato il meglio del cinema emergente italiano. Quest’anno verrà anche attribuito un omaggio particolare a Umberto Lenzi, grande rappresentante del B-movie di cosa nostra.Tra gli eventi speciali ricordiamo il workshop Ridere è una cosa seria tenuto dall’attore Roberto Ciufoli e la proiezione dell’horror di Federico Zampaglione “Shadow“. Ed ecco la lista dei vincitori di quest’anno: Pupi Avati (alla carriera), Paolo Virzì (miglior regia), Giovanna Mezzogiorno (miglior attrice), Sabrina Impacciatore (miglior attrice comedy), Emilio Solfrizzi (miglior attore) e Federico Zampaglione (miglior opera seconda).