Dal prossimo 17 settembre arriva in sala l’atteso docufilm di Piergiorgio Gay, “Niente Paura“, già presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Questa la sinossi:
Niente paura è un film documentario sull’identità nazionale. Il film racconta attraverso le storie personali (ma che assumono significato e valore collettivo) di uomini e donne comuni, di persone conosciute e dello stesso Ligabue – colonna sonora del film e “narratore per eccellenza” – come siamo e come eravamo, in realtà da dove veniamo (fine anni Settanta, primi anni Ottanta, quando si opera una svolta sia nelle istituzioni che nel costume) e quale Paese siamo diventati oggi. Raccontare un musicista italiano e il suo pubblico per ripercorrere gli ultimi trent’anni del nostro Paese. Ma possono le canzoni raccontare la società? E può il percorso artistico di un musicista, nel nostro caso Luciano Ligabue raccontare come eravamo e come siamo adesso? La musica popolare parla di noi, e spesso ci ritrae meglio di tanti saggi o studi sociologici. Parte da un’emozione, dal ritmo, in maniera viscerale. Una canzone può semplicemente rimanere legata a un momento particolare della nostra vita, darci felicità, amarezza o nostalgia nel ricordo. Addirittura “celebrare” un evento cruciale, diventare “rito”, nel senso più laico e bello del termine (“Ehi, senti senti… questa è la nostra canzone!”). Canzoni ed emozioni. Canzoni nello scorrere della vita personale ma anche sociale e politica. Canzoni e memoria. Memoria personale e memoria collettiva, nel duplice senso di memoria di un Paese e memoria di tante persone insieme. Perché Luciano Ligabue? Perchè è un musicista italiano popolare; perchè nei suoi concerti quanto canta “Non è tempo per noi” vengono proiettati sul maxischermo gli articoli della Costituzione Italiana; perchè quando canta “Buonanotte all’Italia” scorrono alle sue spalle i visi delle persone che hanno fatto qualcosa per questo Paese; perchè quando finisce i concerti si rivolge al pubblico dicendo: “Vorrei augurare la buonanotte a tutti quelli che vivono in questo Paese ma che non si sentono in affitto, perché questo Paese è di chi lo abita e non di chi lo governa”.
Dopo aver visto i primi due minuti del film in esclusiva, oggi potete assistere anche ad una video intervista realizzata con il regista Piergiorgio Gay, che ha parlato del suo lavoro e delle canzoni e della collaborazione con Luciano liigabue.
Senza dilungarci troppo vi lasciamo all’intervista, buona visione!
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