Malato di insufficienza renale cronica, lo Zio Boonmee ha deciso di trascorrere i suoi ultimi giorni in campagna, circondato dai suoi cari. All’improvviso, il fantasma della moglie defunta torna da lui per assisterlo, e il figlio scomparso ricompare in forma non-umana. Riflettendo sulle ragioni della malattia che lo ha colpito, Boonmee attraversa la giungla con la sua famiglia fino a una misteriosa caverna in cima alla collina, luogo di nascita della sua prima moglie… Vincitore della Palma d’Oro allo scorso Festival del Cinema di Cannes, “Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti” è un film di Apichatpong Weerasethakul. Il regista ha dichiarato:
Io credo nella trasmigrazione dell’anima tra esseri umani, piante, animali e spiriti. La storia dello Zio Boonmee racconta il rapporto uomo-animale, cancellando la linea di demarcazione che li separa. Gli eventi rappresentati in un film diventano memorie condivise dalla troupe, dagli attori e dal pubblico.
Ispirato dai problemi della Thailandia, un nazionalismo crescente e colpi di stato militari, il regista ha deciso di utilizzare il cinema come uno strumento comunicativo forte ed efficace, spiegando anche che fino ad ora non è mai stato sfruttato appieno, portando lo spettatore in un mondo quasi magico:
Boonmee è l’emblema di qualcosa che sta per scomparire, qualcosa che viene eroso dal tempo, come i cinema, i teatri, i vecchi stili di recitazione che non trovano più posto nella contemporaneità.
Incredibilmente ricco di elementi autobiografici, il film infatti è ispirato ad una storia che il regista ha sentito raccontare da un monaco buddista, spiegando di voler omaggiare il cinema della sua giovinezza. Un misto tra commedia e drammatico, giudicato come un film “incantevole” da Screen International, “epopea animista” da Le Monde, il film è destinato a continuare sulla via del successo anche in Italia, dove è atteso il 15 ottobre 2010. In attesa di poterlo finalmente vedere e decidere se essere in disaccordo o meno con la scelta della giuria di Cannes, ecco il trailer italiano del film. Buona visione! [jwplayer mediaid=”37427″]