Dal 12 novembre 2010 sarà finalmente in sala “Noi credevamo”, il nuovo film del regista teatrale e cinematografico Mario Martone (“L’odore del sangue”), presentato inoltre in concorso alla 67esima Mostra del Cinema di Venezia. Questa la sinossi del film:
“Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l’unità d’Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrificio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche. Sullo sfondo, la storia più sconosciuta della nascita del paese, dei conflitti implacabili tra i “padri della patria”, dell’insanabile frattura tra nord e sud, delle radici contorte su cui sì è sviluppata l’Italia in cui viviamo”.
Nel cast troviamo Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Michele Riondino, Francesca Inaudi, Andrea Bosca ed Edoardo Natoli. Il regista Mario Martone ha spiegato da dov’è nata l’idea di “Noi credevamo”:
Dopo l’11 settembre, riflettendo sul rapporto fisiologico tra terrorismo e lotta per l’identità nazionale, mi chiedevo: com’è possibile che il nostro Paese,che ha così a lungo combattuto per la sua indipendenza, non abbia conosciuto niente del genere? Noi credevamo è nato nel tentativo di dare risposte a questa domanda iniziale: poi è cominciato il viaggio dentro la storia italiana dell’Ottocento, alla ricerca di quelle tracce che una certa rappresentazione retorica del nostro risorgimento ha finito per seppellire, privandoci di una prospettiva sul nostro passato evidentemente problematica, ma proprio per questo molto più viva e appassionante.
“Noi credevamo” potrebbe essere la dimostrazione che in Italia non si è capaci di sfornare solamente cinepanettoni, ma opere di rilievo che sappiano risvegliare la coscienza del nostro Paese. Qui di seguito trovate due nuove clip, per poter vedere il film in sala ormai mancano pochi giorni. Buona visione! [jwplayer mediaid=”37531″] [jwplayer mediaid=”37532″]