Il 3 dicembre 1911 nasceva Nino Rota, uno dei più noti compositori italiani, scomparso il 10 aprile 1979. Pensate prima di tutto ai temi delle pellicole oniriche di Federico Fellini, poi pensate anche a Luigi Zampa, Mario Soldati, Mario Monicelli, Eduardo De Filippo, Henri Verneuil, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Francis Ford Coppola, una lista interminabile di registi che hanno scelto proprio Nino Rota per le musiche dei loro film. Nino Rota è nato in una famiglia di musicisti ed iniziò a suonare il piano proprio con la madre. Nel 1923 entrò nel conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Giovanissimo, ancora bambino, nel 1922 compose “L’infanzia di S. Giovanni Battista” e nel 1929 scrisse “Il principe Porcaro“, molto apprezzata dalla critica, nonostante la giovane età del compositore. Una dote naturale passata da Roma per approdare poi negli Stati Uniti, dove Rota vinse una borsa di studio, vi rimase due anni per poi fare ritorno in Italia. Nino Rota diventa un insegnante in conservatorio, ma arrivano anche le sue prime composizioni per pellicole cinematografiche, il suo talento è innegabile. Incontrò Federico Fellini per “Lo sceicco bianco“, la loro storica amicizia portò a numerose e riuscitissime collaborazioni, tanto che molti anni dopo, ai funerali di Fellini, Giulietta Masina chiese di suonare proprio “L’improvviso dell’Angelo” di Nino Rota al trombettista Mauro Maur. Tra i film più conosciuti che vantano una colonna sonora di Nino Rota troviamo “Il padrino” ed “Il padrino II”, “Sotto il sole di Roma” di Renato Castellani, “Vita da cani”, “Napoli milionaria”, “Filumena Marturano”, ma sarebbe davvero impossibile citarli tutti. Omaggiamo questa splendida figura della cultura italiana con uno dei suoi brani più conosciuti e indimenticabili da “La Dolce Vita” di Fellini. [jwplayer mediaid=”37618″]