E’ senza alcun dubbio uno dei registi più importanti al mondo ed è anche un importantissimo produttore, oggi Steven Spielberg spegne 64 candeline. Nato a Cincinnati nel 1946, Spielberg ha mostrato sin dalla tenerà età la sua passione per il cinema, realizzando dei cortometraggi con una 8mm, utilizzando come attori gli amici e i compagni di scuola. Già a 7 anni il talento del bambino era più che evidente, la passione coltivata da allora gli ha permesso di diventare un prestigioso regista e di vincere numerosi premi e riconoscimenti. “Amblin” è il primo cortometraggio del regista realizzato per la proiezione in sala e risale al 1968. Un’esperienza significativa, che ha dato vita alla Amblin Entertainment, l’attuale casa di produzione del regista. Per realizzare il corto, Spielberg ottenne un finanziamento da Denis C. Hofman, che chiese in cambio metà degli incassi che il regista avrebbe realizzato negli anni successivi. Con l’arrivo de “Lo Squalo” e il conseguente successo, il contratto fu considerato invalido perché firmato quando Spielberg non era ancora maggiorenne. Nel 1971 arriva anche il primo lungometraggio, inizialmente destinato solamente al piccolo schermo. Si tratta di “Duel”, road movie che racconta di un uomo in fuga da un camion impazzito guidato da un conducente sconosciuto. Il debutto cinematografico è segnato da “Sugarland Express“, altro road movie che permise a Spielberg di ottenere il consenso e l’attenzione della critica. Il 1975 è l’anno del clamoroso successo de “Lo Squalo“, film con il quale Steven Spielberg si aggiudicò ben tre premi Oscar, registrando un record agli incassi. Nel 1977 arriva la prima nomination all’Oscar come miglior regista per il famoso “Incontri ravvicinati del terzo tipo“. Nel 1982 arriva un altro grande successo ed un altro dei film in cui Spielberg affronta a suo modo il tema della diversità. Si tratta di “E.T.” ennesima conferma che ogni pellicola sfornata dal regista diviene un cult. Nel 1981 arriva “I predatori dell’arca perduto“, primo capitolo della saga di Indiana Jones ideata da George Lucas, al quale segue nel 1984 “Indiana Jones e il tempio maledetto“. L’anno successivo Spielberg gira “Il Colore Viola“, che ottenne un Golden Globe per Whoopi Goldberg come migliore attrice in un film drammatico. Nel 1993 un altro successo è quello di “Jurassic Park“, seguito nel 1994 da “Schindler’s List“, splendido film con protagonista Liam Neeson che vinse, tra i tanti premi, ben sette Oscar, sicuramente uno dei più grandi successi di Spielberg. La filmografia è vastissima, non possiamo parlarne in maniera dettagliata ma ricordiamo ancora qualche titolo come “L’impero del sole”, “Salvate il soldato Ryan”, “A.I. Intelligenza Artificiale”, “La guerra dei mondi”. Senza dilungarci ulteriormente, facciamo tanti auguri a Steven Spielberg omaggiandolo con un pezzo da uno dei suoi primi film di successo, “Lo Squalo”. [jwplayer mediaid=”37647″]