Gli eccessi di Charlie Sheen – i festini a base di droga e alcool, la frequentazione di pornostar, le accuse di violenza domestica – stanno facendo colare a picco anche la sua carriera. La Cbs ha deciso di chiudere la serie tv “Due Uomini e Mezzo”, di cui era protagonista dal 2003 e per cui percepiva 2 milioni di dollari a puntata. Per tutta risposta, l’attore ha minacciato di citare il network in giudizio e di chiedere un risarcimento di 320 milioni di dollari. «Sono intoccabile», ha detto di recente, «Sono più famoso di Obama. Sono Charlie Sheen!».Ma stavolta sono i problemi familiari dell’attore a tenere banco nelle cronache, il tribunale ha, infatti, ordinato all’attore più pagato della Tv americana di stare alla larga dall’ex moglie Brooke Mueller e dai gemellini di 2 anni avuti dalla donna. Il motivo? Sheen l’avrebbe minacciata, dicendole di volerle «tagliare la testa, per metterla in una scatola e spedirla alla madre». Dovrà stare ad almeno 100 metri di distanza dalla famiglia.
L’attore, famoso soprattutto per le sue interpretazioni in film comico-demenziali, come “Hot shot” e “Major League – La squadra più scassata della lega” è stato protagonista anche di due importanti pellicole dirette da Oliver Stone: “Platoon” e “Wall Street”.