Proprio poco tempo fa abbiamo parlato del celeberrimo Harry Houdini, uno dei personaggi più misteriosi del secolo scorso, perché per lui, o meglio, su di lui, sono previsti diversi progetti cinematografici. Oggi, invece, è Google ad omaggiare l’illusionista, a 137 anni dalla sua nascita. Gli inizi della sua carriera non furono brillanti, ma Houdini iniziò a riscuotere fama quando iniziò a fare quello che gli riusciva meglio: l’escapologo. Le sue fughe impossibili sono ormai passate alla storia, Houdini riusciva a liberarsi da qualunque cosa e tra i suoi trucchi più celebri c’è sicuramente la cossiddetta “tortura cinese dell’acqua“, in cui rimaneva sospeso e a testa in giù all’interno di una cassa fatta di vetro e d’acciaio piena d’acqua e chiusa a chiave. Harry Houdini morì di peritonite all’età di 52 anni, durante la notte di Halloween, il 31 ottobre del 1926. La sua morte, come tutta la sua vita, rimane avvolta nel mistero e di recente un pronipote di Houdini ha voluto tirare fuori nuovamente l’ipotesi di morte per avvelenamento. Oltre ad essere un grande illusionista ed escapologo, Harry Houdini si era impegnato per smascherare falsi medium e parapsicologi, ma si è dato da fare anche nel mondo della recitazione e si è dilettato anche dietro la macchina da presa. Il primo film in cui ha recitato è “The Grim Game” del 1919, in cui interpreta un uomo accusato di omicidio che fugge di prigione per ritrovare la sua ragazza rapita. Nella sua filmografia ci sono solamente altri quattro film, di cui l’ultimo, “Haldane of the secret service” risale al 1923. Alla regia, invece, Harry Houdini si è cimentato in “The Soul of Bronze” (1921), film muto prodotto dalla sua stessa casa di produzione, Houdini Picture Corporation e nel 1923 ha girato anche “Haldane of the secret service”, ultima fatica sia in qualità di attore che di regista. Nel corso del tempo, però, sono usciti alcuni biopic riguardanti le avventure del celebre illusionista, a partire da “Il mago Houdini“, uscito nel 1953, in cui Houdini è stato interpretato da Tony Curtis. Successivamente, nel 1976 è Paul Michael Glaser a prestargli il volto in “Il grande Houdini“. Il più recente risale al 2007 ed è “Houdini – L’ultimo mago“, diretto da Gillian Armstrong, ma presto arriveranno nuovi progetti. La Summit Entertainment ha ingaggiato lo sceneggiatore Noah Oppenheim. Quest’ultimo dovrà riadattare il libro “The Secret Life of Houdini, The Making of America’s First Superhero” di William Kalush e Larry Sloman, per cui la casa di produzione ha acquistato i diritti già nel 2009. La storia è alquanto originale, perché prevede che Houdini fosse una spia britannica, che ebbe come incarico quello di consigliere dello Zar Nicola II, nel periodo della Russia prerivoluzionaria. Di recente anche la Dreamworks ha deciso di portare al cinema una storia sul mago Houdini, anche se di genere diverso. In questo caso infatti si tratta di “Voices of the dead”, un’indagine di Harry Houdini ed Arthur Conan Doyle su una serie di delitti avvenuti a New York.