L’Academy, attraverso il proprio sito web, ha annunciato ufficialmente che l’84esima edizione degli Academy Awards si terrà domenica 26 febbraio 2012, anche il prossimo anno (come avviene in pianta stabile dal 2002) presso il Kodak Theatre all’Hollywood & Highland Center di Hollywood e la cerimonia sarà trasmessa dalla ABC, preceduta da un red carpet di 90 minuti.
Sono state inoltre annunciate tutte le date che condurranno alla grande serata della premiazione degli Oscar.
- Giovedì 1 dicembre 2011: termine per gli accrediti
- Martedì 27 dicembre 2011: invio dei moduli per le nomination
- Venerdì 13 gennaio 2012: chiusura delle nomination
- Martedì 24 gennaio 2012: annuncio delle nomination al Samuel Goldwyn Theater
- Mercoledì 1 febbraio: invio dei moduli per la votazione dei vincitori
- Lunedì 6 febbraio 2012: gala dei nominati
- Sabato 11 febbraio 2012: cerimonia dei premi tecnici e scentifici
- Martedì 21 febbraio 2012: chiusura delle votazioni
- Domenica 26 febbraio 2012: cerimonia di premiazione
Anche per l’edizione 2012, come avviene dal 2010, i film che riceveranno la candidatura come miglior pellicola dell’anno saranno dieci.
Tra i possibili protagonisti della 84esima edizione degli Accademy Awards si segnala Steven Spielberg che, a tre anni di distanza dal quarto “Indiana Jones“, presenterà ben due film: “The Adventures of Tintin: The Secret of the Unicorn” – fantasy che vede protagonisti, tra gli altri, Daniel Craig, Jamie Bell e Simon Pegg – e “War Horse” – dramma ambientato durante la prima guerra mondiale e che può contare su un cast di primo piano comprendente Emily Watson, Peter Mullan e David Thewlis.
E come dimenticare Terrence Malick e il suo “The Tree of Life”, presentato in concorso a Cannes e che vede finalmente la luce dopo una travagliata post produzione durata oltre due anni? Anche David Fincher dopo la delusione per la mancata vittoria di “The Social Network” potrebbe trovare riscatto e ottenere, quanto meno, una nomination per il suo remake di “Uomini che odiano le donne”.
Da tenere d’occhio anche il “nostro” Paolo Sorrentino e il suo esordio americano “This must be the place” con i premi Oscar Sean Penn e Frances McDormand.
Ma è ancora presto e sorprese, rivelazioni e delusioni sono dietro l’angolo.