Con l’acronimo ESP (Extra-Sensory-Perception) si intendono quelle percezioni che non possono comunemente essere attribuite ai cinque sensi. Parliamo di chiaroveggenza, precognizioni, telepatia ma anche di “incontri ravvicinati” con entità spettrali. Proprio alla ricerca del fantasma, come moderni Ghostbusters, Lance Preston e la sua troupe televisiva si recano nel “luogo più infestato d’America” il Collingwood Psychiatric Hospital (Ryerson Valley, Usa). “ESP- Fenomeni paranormali” sembra essere un film già visto.
Una troupe televisiva (qui ricorda da vicino il fortunato “REC” del 2006 di Balaguerò e Plaza, ma ancora prima “The Last Broadcast” del 1998) che documenta in stile reality avvenimenti paranormali (e qui come non citare “Paranormal Activity”). Ennesimo mock-documentary alla “The Blair Witch Project” o terrore vero? Ma sopratutto, questa è una formula ormai chiara dei falsi documentari, si tratta di fatti realmente accaduti o molto più verosimilmente di una semplice burla? Al pubblico l’ardua sentenza. Forse in questi casi sarà importante recarsi al cinema avidi del passato. Non farsi particolari domande ma godersi un buon horror. Gli ingredienti, dopotutto, ci sono tutti. Solo l’ambientazione, all’interno di un’ospedale abbandonato ed infestato, fa paura. E anche se non sarà sicuramente il “luogo più infestato d’America” (come annunciato nel trailer) sicuramente “spaventerà a morte” il pubblico, sopratutto i nostalgici della strega di Blair o quelli che hanno tremato per le sorti di New York vedendola distrutta dal mostro stil-Godzilla di “Cloverfield”. Dopotutto, se Paranormal Activity (Oren Peli, 2007) ha tenuto inchiodato gli spetattori per 80 minuti senza che succedesse in realtà nulla, “ESP- Fenomeni paranormali” ha la possibilità di filare via liscio verso i primissimi posti del Box-Office. Lo scopriremo molto presto: la data di uscita del film è prevista per il primo giugno 2011, data in cui potremo finalmente vedere cosa è successo all’interno del Collingwood Hospital e quale sorte sia toccata alla troupe televisiva del programma “Grave Encounters”.Se poi non fosse l’ennesimo mock-documentary ma fosse tratto da un fatto realmente accaduto? Siamo sicuri che ci divertiremo ancora di più.