Si fa sempre più concreto il nuovo progetto di Quentin Tarantino, “Django Unchained“, di cui si sta parlando spesso negli ultimi mesi. A quanto pare nel cast non troveremo Will Smith nei panni del protagonista, ma sono in corso i nuovi casting e il volto di Django potrebbe essere quello di Jamie Foxx, ma tra i candidati troviamo anche Idris Elba e Chris Tucker. L’attore Franco Nero aveva anticipato i progetti di Tarantino e aveva spiegato che anche lui avrebbe preso parte al film. E proprio Nero ha preso parte anche a “Django” di Sergio Corbucci, datato 1965. Lo spaghetti western ebbe talmente tanto successo, che è stato citato poi in altre opere, a partire da “Sukiyaki Western Django” di Takashi Miike e adesso, ovviamente, dal regista di “Pulp Fiction“. Per il momento, si sa davvero poco sulla trama del film. Secondo le prime indiscrezioni, la storia ruoterà attorno alla tematica dello schiavismo. Django sarà uno schiavo affrancato che diventerà un cacciatore di taglie, sotto la tutela di un altro cacciatore di taglie, tedesco. Django va in cerca della moglie, ancora una schiava, presso una pinatagione in cui viene maltrattata. E’ qui che entra in ballo Christoph Waltz, che vestirà panni del cacciatore di taglie tedesco. Quentin Tarantino si è affezionato all’attore, che si è aggiudicato un meritatissimo premio Oscar per “Bastardi senza Gloria“. Nel film potremmo trovare anche Treat Williams e Keith Carradine, ma sicuramente ci sarà Samuel L. Jackson, che sarà proprio al fianco di Waltz nei panni di Stephen, braccio destro che mantiene l’ordine tra gli schiavi. E a proposito di schiavi, il loro terrore è tale Calvin Candie, proprietario di Candyland, un club in cui le schiave vengono trattate come oggetti sessuali e gli schiavi vengono costretti a combattimenti mortali. Il ruolo dello spietato Candie sarebbe quello che andrà a Leonardo DiCaprio, attualmente in trattative per la parte. Pare proprio che le trattative siano lì lì per concretizzarsi, quindi il cast si avvale di una stella in più, buona da offrire un’ulteriore garanzia. Intanto le case di produzione fanno a gara per aggiudicarsi la pellicola: la Weinstein Company ha appena concluso un accordo con la Sony, che si occuperà di co-finanziare il film e distribuirlo in tutto il mondo. Niente da fare, quindi, per la Universal che, dopo il successo di “Bastardi senza gloria“, non avrebbe di certo disdegnato un altro lavoro di Tarantino.