Meno nostalgia, tanto divertimento in più. “Immaturi – Il viaggio” ripropone al pubblico ingredienti e personaggi che hanno fatto la fortuna del primo capitolo, mantenendo inalterato il feeling di immedesimazione con lo spettatore, e cambiando la location. Dopo il grandissimo successo di “Immaturi” (“quasi 16 milioni di euro di incasso – fa sapere il regista, Paolo Genovese – recensioni positive, e soprattutto un alto gradimento da parte del pubblico, testimoniato da lettere e commenti sulla pagina facebook del film che conta circa 30.000 iscritti”) ritroviamo i simpatici ragazzoni alle prese questa volta con il viaggio della maturità.
I sette protagonisti del film di Paolo Genovese, decidono questa volta di organizzare quel famoso viaggio di fine scuola che non erano riusciti a fare ai tempi del liceo. Raoul Bova, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Ricky Memphis, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu e Anita Caprioli accompagnati da mogli, fidanzate, genitori e figli, vivranno nuove avventure e nuovi percorsi di crescita in un’isola della Grecia, Paros, nell’arcipelago delle Cicladi, rivelando ognuno nuove debolezze, a dimostrazione che la vera “maturità” non si raggiunge mai completamente… ma forse va bene così! Spalleggiati nuovamente da Maurizio Mattioli, Giovanna Ralli, Luisa Ranieri, Alessandro Tiberi e Aurora Giovinazzo faremo la conoscenza di nuovi personaggi interpretati da Lucia Ocone, Francesca Valtorta, Lavinia Longhi, Aurora Cossio e Rocio Muñoz.
Sui banchi di scuola
Nuova tappa nel percorso di crescita di questo simpatico gruppo di personaggi cui è difficilissimo non identificarsi, così infantili, ingenui, romantici, irresponsabili, pieni di debolezze, ma così irresistibili, umani e tridimensionali. Questo è d’altra parte uno dei grandi punti di forza del film: il grande successo del primo “Immaturi” è stato dettato dalla facile immedesimazione, ma anche dal fattore nostalgia così presente in molti over trenta di oggi. Tutti ripensano agli anni di scuola come un bel periodo, e ritornare tra i banchi di scuola potrebbe essere per molti il ritorno alla spensieratezza della gioventù, così priva di responsabilità e piena di allettanti promesse future.
Lasciata da parte una certa malinconia, “Immaturi – Il viaggio” punta molto più sul divertimento, approfondisce alcuni caratteri, e regala tante risate e qualche emozione. Il viaggio della maturità è una delle tappe fondamentali della crescita; nei ragazzi terribili di Paolo Genovese, è un’altra tappa non solo nelle responsabilità, ma anche nella presa di coscienza di sè. Ognuno in questo viaggio prenderà consapevolezza delle proprie debolezze, e alla fine nell’amicizia troveranno la forza per affrontare le loro paure.
Cast affiatato come e più del primo film, con la palma del divertimento che va alla coppia irresistibile Ricky Memphis/Raoul Bova (amici anche nella vita) e soprattutto ad un fenomenale Maurizio Mattioli cui sono affidate alcune delle battute più divertenti del film.
Paolo Genovese affina la sua regia, calibrando perfettamente i ritmi e i toni del film, e gestendo una coralità (di storie e di personaggi) che in mani meno esperte avrebbero generato solo confusione e accavallamento. Ma Paolo è uno che questi personaggi li conosce profondamente e li ama, e questo passa attraverso lo schermo. Lo stesso regista racconta:
“A metà ottobre siamo andati via da Paros tutti con il magone, con la sensazione comune che parallelamente al nuovo film in realtà noi del cast, della troupe e della produzione, senza volerlo avevamo compiuto un “viaggio della maturità”, non solo lavorando tutti con una dedizione, un affetto e un calore verso il progetto davvero rari, ma incrociando anche i nostri percorsi fuori dal set, andando al mare insieme, giocando a calcio, cementando amicizie e solidarietà: abbiamo vissuto tre mesi come in una piccola comunità, abbiamo creato una sorta di microcosmo a parte che sarà difficile dimenticare”.
Questo affiatamento, questa sorta di cameratismo si avverte e offre quel valore aggiunto ad una pellicola che offre già svariati motivi di interesse.
Ciliegina sulla torta una selezioni di canzoni inserite per una volta con grande gusto (su cui spicca la nuova di Daniele Silvestri, “Il Viaggio (pochi grammi di coraggio)” e nel finale “Mad About You” degli Hooverphonic, da brividi).
Sano e onesto intrattenimento, dunque, tanto divertimento, romanticismo, ed un percorso di crescita che coinvolge tutti, anche lo spettatore. L’avevamo già detto del film precedente e confermiamo con soddisfazione: promosso a pieni voti.
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