Questi i vincitori della sessantanovesima edizione dei Golden Globe Awards, i premi assegnati dall’associazione hollywoodiana della stampa estera.
A fare la voce grossa sono stati “The Artist” (come prevedibile) e “The Descendants” (eventualità meno scontata).
Il film di Michel Hazanavicius ha conquistato ben tre Globes, vincendo i premi come miglior film commedia o musicale, migliore attore in tale categoria (andato a Jean Dujardin già vincitore allo scorso Festival di Cannes) e miglior colonna sonora. La pellicola di Alexander Payne ha conquistato i premi come miglior film drammatico e miglior attore drammatico, secondo Golden Globe conquistato da George Clooney dopo quello del 2006 ottenuto per “Syriana”, viatico poi per l’Oscar vinto poche settimane più tardi.
A sorpresa Meryl Streep ha vinto il premio per la migliore attrice drammatica con la sua prova in “The Iron Lady” dove interpreta il ruolo della controversa e discussa Margaret Thatcher, primo ministro inglese per quasi un decennio. La Streep ha battuto la favoritissime Glenn Close, nominata per “Albert Nobbs”, e Viola Davis, candidata per “The Help”.
Altra parziale sorpresa è stata la vittoria di Martin Scorsese come miglior regista per “Hugo”, un premio che pone ora il regista nel ruolo di front runner nella corsa all’Oscar per la regia, una competizione mai come quest’anno incerta.
Parzialmente sconfitti risultano “The Help” e “Midnight in Paris”: il film di Tate Taylor ha conquistato un solo premio su cinque candidature, vale a dire quello per la migliore attrice non protagonista andato a Octavia Spencer; la pellicola di Allen ha vinto il Globe per la miglior sceneggiatura, mancando però le altre nomination principali.
A bocca asciutta sono rimasti invece “L’arte di vincere – Moneyball” di Bennett Miller e “Millennium: Uomini che Odiano le Donne” di David Fincher (benché quest’ultimo film, anche in seguito alle nomination dei sindacati di categoria, ha molte più chance agli Oscar).
Steven Spielberg si è accontentato del Golden Globe per il miglior film d’animazione conquistato dal suo “Le avventure di Tintin”, il premio per il miglior film straniero è andato allo splendido film iraniano “Una separazione” mentre la miglior canzone è stata “Masterpiece”, brano tratto dalla colonna sonora di “Edward e Wallis: Il mio regno per una donna”, opera seconda di Madonna.
Qui nel dettaglio potete scoprire tutti i vincitori dei sessantanovesimi Golden Globes:
MIGLIOR FILM DRAMMATICO
The Descendants
MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE
The Artist
MIGLIOR REGISTA
Martin Scorsese, Hugo Cabret
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
George Clooney, The Descendants
MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Meryl Streep, The Iron Lady
MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Michelle Williams, My Week With Marilyn
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Jean Dujardin, The Artist
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Octavia Spencer, The Help
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Christopher Plummer, Beginners
MIGLIOR FILM STRANIERO
Una separazione (Iran)
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Woody Allen, Midnight in Paris
MIGLIOR COLONNA SONORA
Ludovic Bource, The Artist
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Le avventure di Tintin
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“Masterpiece” – W.E. – Madonna
Questi, invece, i premi della tv:
MIGLIOR SERIE – DRAMA
Homeland
MIGLIOR SERIE – COMEDY O MUSICAL
Modern Family
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE – DRAMA
Kelsey Grammer, Boss
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE – DRAMA
Claire Danes, Homeland
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
Matt LeBlanc, Episodes
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
Laura Dern, Enlightened
MIGLIOR MINISERIE O FILM TV
Downton Abbey
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Idris Elba, Luther
MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Kate Winslet, Mildred Pierce
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINISERIE O FILM TV
Peter Dinklage, Il Trono di Spade
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINISERIE O FILM TV
Jessica Lange, American Horror Story