Non solo la musica, anche il cinema è stato una grande passione per Whitney Houston. La celebre cantante è morta improvvisamente ieri, all’età di 48 anni. La sua ultima apparizione la vede felice e sorridente, intenta ad esibirsi con Dionne Warwick e al fianco di Clive Davis al gala prima dei Grammy, i cosiddetti Oscar della musica, arte in cui la Houston ha senz’altro segnato la storia.
Ancora non si sa quali siano i motivi del decesso, c’è chi parla di abuso di droghe, c’è chi invece ipotizza un annegamento nella vasca da bagno. In ogni caso, negli ultimi anni, la vita di Whitney Houston non è stata molto facile e le droghe sono state proprio uno dei motivi principali di queste difficoltà, ecco perché i sospetti oggi sono così tanti.
Whitney Houston era pronta a tornare sul grande schermo con “Sparkle“, non la vedevamo sul grande schermo dal 1996, quando uscì “Uno sguardo dal cielo”. Nella sua filmografia non sono presenti molti film, ma ne è bastato uno soltanto per imprimerla bene nella memoria degli spettatori. “La guardia del corpo” è un vero e proprio cult per gli amanti dei film romantici, uscito nel 1992, vedeva la Houston nei panni di una famosa cantante che si ritrova al fianco una guardia del corpo, impersonata da Kevin Costner, di cui finirà per innamorarsi. Ancor più che il film, forse, è diventato celebre la sua reinterpretazione di “I will always love you” presente nella colonna sonora, il più conosciuto della cantante dalla voce “incomparabile”, come l’hanno definita molti suoi colleghi.
Che si polemizzi o no sulla cosa, tutta Hollywood e non solo, ha deciso di esprimere il proprio cordoglio attraverso i social network, Whitney Houston è stata una perdita improvvisa, inaspettata ed anche di grande valore, una delle voci più belle della storia della musica, che ci lascia adesso una grande eredità.
[jwplayer config=”240s” mediaid=”48940″]